Esercito, marina, aeronautica: le forze armate degli Stati Uniti d’America prenderanno ordini da un ex ufficiale di fanteria e attuale conduttore di Fox News, Pete Hegseth. Donald Trump ha comunicato l’intenzione di nominare Hegseth come nuovo segretario alla Difesa Usa: “Con Pete al timone, i nemici dell’America sono in allerta. Le nostre forze armate raggiungeranno nuovamente la grandezza e l’America non si arrenderà mai”, ha affermato il tycoon in una nota. Il conduttore di Fox News sostituirà Lloyd James Austin III, ex generale quattro stelle laureato alla celebre Accademia Militare di West Point.
Hegseth, 44 anni, laureato a Princeton e Harvard, è stato definito da Trump un “duro, intelligente e un vero sostenitore di America First” e sovrintenderà al più grande datore di lavoro in America, cioè il Pentagono, che conta oltre 3,2 milioni di impiegati, di cui circa 1,3 milioni di militari. Il presidente eletto ci ha tenuto ha ricordare che il futuro segretario alla Difesa è “un veterano di guerra dell’esercito che ha fatto missioni a Guantanamo Bay, Iraq e Afghanistan”.
A capo della diplomazia Usa, invece, dovrebbe arrivare il senatore della Florida Marco Rubio, secondo quanto riportato da alcuni media statunitensi. Come molti prima di lui, Rubio è passato da critico a convinto sostenitore di Trump ed è definito dagli addetti ai lavori come “un falco” nei confronti della Cina. “Neocon Man” lo definiva un pezzo del 2016 del “The National Interest”, cioè una persona con orientamento conservatore e interventista in politica estera. “Non conosco molto Putin ma so che è un gangster” è una delle affermazioni di Rubio del 2015, quando definì l’annessione della Crimea ad opera di Mosca “una sfida diretta e una minaccia a lungo termine all’ordine internazionale”. Un giudizio che si è rivelato corretto: ora gli analisti si chiedono come si concilierà la posizione aggressiva di Rubio verso la Russia con la volontà di Trump di porre velocemente fine alla guerra in Ucraina.