La stima del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Aumentano le spese per i beni e per viaggi e vacanze, in leggera diminuzione per pranzi e cene fuori casa. Previsione positiva delle presenze turistiche.
Supera i 5 miliardi di euro il valore dei consumi generati dalla tredicesima 2024, in crescita del 6% rispetto allo scorso anno. E la dinamica dei consumi natalizi, al netto dell’inflazione, sale sfiorando il 5% nel confronto con il 2023. Questa previsione di crescita nei consumi legati alla tredicesima tiene conto dell’incremento del 5,3% delle tredicesime nette percepite in Lombardia che, quest’anno, superano i 10 miliardi di euro e dell’aumento degli importi pensionistici, pari ad oltre 4 miliardi di euro con un incremento dell’8,2% rispetto allo scorso anno.
A dirlo è il Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, precisando che sui consumi è importante anche la previsione di crescita, per il territorio di riferimento, della spesa turistica di stranieri e italiani stimata in circa 561 milioni di euro, in crescita del 14,7% rispetto al 2023, con un incremento delle presenze turistiche nel mese di dicembre del 18,5%. Così come la leggera diminuzione dell’incidenza di povertà delle famiglie, che passa da 4,5% del 2023 a 4,2% quest’anno.
Con la tredicesima la spesa per i beni – a Milano, Lodi, Monza e Brianza – è stimata in 1 miliardo e 236 milioni di euro, in aumento dell’11,3% rispetto al 2023; per viaggi e vacanze la previsione è di 406 milioni di euro, anch’essa in crescita soprattutto per la propensione a recarsi all’estero. Diminuiscono leggermente le cene e i pranzi fuori casa legati alle festività natalizie: 97 milioni di euro contro i 98 del 2023. Lieve miglioramento nella spesa per spettacoli, concerti e manifestazioni sportive con 67 milioni di euro contro i 66 dello scorso anno.
Per tutti gli altri servizi la spesa complessiva sarà di 3 miliardi e 246 milioni di euro (+1,9% nel confronto con il 2023). In questa macro-voce rientrano tutte le spese incomprimibili come pagamenti, rate condominiali, mutui, rette scolastiche, premi assicurativi e spese mediche; gli acquisti necessari e le attività legate al benessere personale, spese alle quali saranno destinati quasi due terzi della tredicesima (64%).
Ma cosa si regala e quanto si spende per Natale? Un indizio arriva dai risultati del sondaggio “Natale in famiglia”, realizzato attraverso i social da Confcommercio Milano, Monza, Lodi e Brianza per Milano Home, al quale hanno risposto 653 persone. Quest’anno la tredicesima verrà impiegata soprattutto per le spese relative alla casa ed alla famiglia (26%) e per l’acquisto dei regali di Natale (25%), seguono tasse e bollette (18%), una quota destinata al risparmio (13%), poi acquisti personali (9%) e viaggi (8%). In cima alla lista degli acquisti da mettere sotto l’albero di Natale troviamo capi d’abbigliamento (16%) e prodotti enogastronomici (14,8%), seguiti da libri ed ebook (8,3%), articoli per la casa (8,2%) e giocattoli (8,1%). Quanto al budget di spesa il 42% prevede di spendere tra i 100 e i 300 euro, mentre il 26% tra i 300 e i 500 euro. Meno di 100 euro, ma anche tra i 500 e i 1.000 euro per il 14% degli intervistati ed oltre i 1.000 euro per il 4%. Vincono ancora i negozi di prossimità per effettuare gli acquisti natalizi, scelti dal 34%, seguiti da internet (30%), distribuzione organizzata (22%), outlet e spacci aziendali (11%) ed infine nei punti vendita del commercio equo-solidale per il 3%.