Il mercato immobiliare di Torino sta attraversando un momento difficile, con importanti segnali di rallentamento. Secondo l’Osservatorio Immobiliare di Nomisma, nella seconda parte dell’anno i prezzi delle abitazioni sono calati dello 0,9%. La ricerca ha analizzato le vendite, gli affitti e il settore degli uffici, evidenziando un calo delle compravendite e richieste di sconti più alte da parte degli acquirenti. I tempi per chiudere una vendita rimangono stabili: servono circa cinque mesi per le case nuove e un po’ meno per quelle usate.
Nomisma spiega che la riduzione dei prezzi riguarda sia le abitazioni in buono stato sia quelle da ristrutturare. Gli sconti richiesti durante le trattative arrivano al 4,5% per le case in ottime condizioni e all’11,5% per quelle usate. L’unico segnale positivo arriva dalle locazioni, con un aumento dell’1% nei canoni d’affitto. Tuttavia, questo rialzo non basta a compensare la diminuzione delle vendite. Per quanto riguarda uffici e negozi, le transazioni sono diminuite del 20% rispetto al primo semestre 2023 e i prezzi sono scesi dell’1%. I tempi di vendita per questi immobili sono aumentati, arrivando a una media di 7,5 mesi.
Anche se gli sconti sul prezzo iniziale degli uffici e dei negozi sono leggermente diminuiti (dal 16% al 15%), restano tra i più alti in Italia. Questo dato mostra come i compratori cerchino di ottenere condizioni migliori, mentre i venditori faticano a mantenere i prezzi desiderati. La fotografia del mercato mostra un settore in difficoltà, dove le vendite residenziali rimangono stabili solo nei tempi, mentre il comparto commerciale subisce un netto rallentamento. In questo contesto, trovare strategie per stimolare le vendite diventa sempre più importante, soprattutto per affrontare le incertezze economiche globali e la cautela degli investitori.