E’ stato un anno intenso e ricco di spunti di riflessione e di analisi, per noi dell’Informatore. Abbiamo cercato di accompagnarvi in un percorso attraverso un momento storico complesso, con situazioni che evolvono al contempo molto rapidamente e molto lentamente, conflitti che si combattono apertamente, in Ucraina e Medio Oriente, ma non solo, e altri che covano sotto la cenere e poi si accendono improvvisamente, come nel caso, per esempio, della Siria. Situazioni che non possono non avere pesanti ripercussioni sull’economia, sulla politica europea e su quella nazionale. A questo si aggiunga l’anno di elezioni importanti, da quelle per il parlamento continentale al rinnovo di molte amministrazioni regionali. E’ stato anche un anno difficile dal punto di vista economico: i sacrifici richiesti alle aziende dalle autorità nazionali e sovranazionali per contenere l’inflazione hanno causato molte sofferenze al comparto industriale, produttivo e dei servizi, con un costo del denaro che ha rischiato di compromettere molti investimenti. Nella seconda metà dell’anno sono arrivate decisioni in controtendenza che hanno permesso di vedere una luce in fondo al tunnel dell’incremento dei tassi, ma si è sviluppata in tutta la sua preoccupante virulenza la crisi dell’automotive, indotta da scelte politiche non sempre lungimiranti e sulle quali, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di riassumere le critiche, portate avanti anche da autorevoli esponenti della nostra area geografica, come l’on. Massimiliano Salini, Eurodeputato, che ha sempre sostenuto un green deal europeo meno ligio al diktat delle zero emissioni allo scarico ma che tenesse conto della intera filiera produttiva, dando spazio eventualmente ad altre forme di alimentazione, dai nuovi motori a combustione, alimentati anche a biocarburanti, all’ibrido, all’idrogeno.
Abbiamo cercato di raccontarvi il presente in modo sintetico e diretto, privilegiando argomenti legati all’economia e al mondo delle imprese. Proprio queste ultime, d’altra parte, sono il fine ultimo della nostra esistenza: alle aziende e agli imprenditori cerchiamo di essere vicini ogni giorno, incrementando la qualità dei nostri servizi e la loro quantità. Abbiamo anche introdotto il servizio di newsletter che il venerdì riassume le notizie più significative della settimana.
Per il futuro, vi assicuro che non smetteremo mai di cercare di migliorarci e che presto ci saranno altre novità da vivere insieme. Per il momento, l’Informatore si prende un piccolo periodo di pausa per le feste di fine anno: torneremo da voi il prossimo 8 gennaio.
A nome della redazione, dell’editore e mio personale invio a voi e a tutti i vostri cari i migliori auguri di un Santo Natale e di un felice 2025.
Alberto Manzo