Il Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza stima un indotto di 185 milioni di euro, in crescita del 2,3% sul 2024.
Conto alla rovescia iniziato per la Milano fashion week, kermesse tra le più attese nel capoluogo lombardo. Dal 25 febbraio al 3 marzo Milano si trasformerà nella vetrina più prestigiosa dove brand consolidati e realtà emergenti presenteranno le nuove collezioni donna per la stagione Autunno-Inverno 2025/26 in un fitto calendario di eventi. Oltre 153 gli appuntamenti previsti, tra cui 56 sfilate fisiche e 6 digitali, più di 60 presentazioni ed una ventina di eventi correlati che animeranno la città, rappresentando un’importante occasione di business non solo per il fashion system. L’indotto stimato dal Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza per la città di Milano, infatti, sfiora i 185 milioni di euro, in aumento del 2,3% rispetto allo scorso anno sebbene sia previsto un lieve calo dei visitatori (-0,8%), con una spesa pro capite di 1.641 euro, in aumento di 3 punti percentuali sul 2024.
Secondo le stime del Centro Studi i turisti stranieri saranno leggermente in calo (oltre 48.400 rispetto ai 50.500 del 2024) ma più generosi col portafogli. La spesa stimata si aggira attorno agli 80,9 milioni di euro con un aumento di quasi il 15% ed una spesa pro capite di 1.671 euro. In aumento invece i visitatori italiani attesi in città che passano dai 63mila del 2024 ai circa 64.200 previsti, con una spesa pro capite però più bassa – 1.618 euro – e un indotto complessivo di 103,8 milioni di euro. Nella ripartizione di spesa complessiva è lo shopping a pesare maggiormente con il 46% (85 milioni), seguito da pernottamenti/ristorazione per il 39% (72 milioni) e i trasporti per il 15% (27,7 milioni).
Nel bimestre gennaio-febbraio di quest’anno la stima di afflusso dei turisti a Milano è comunque in crescita rispetto al 2024, con un aumento del 5,2% a gennaio (611.976 contro 572.475 dello scorso anno) che sale a 5,8% a febbraio (691.420 contro 648.612).
“Quest’anno, seppur con una leggera contrazione numerica, crescerà la spesa dei visitatori stranieri – osserva Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – l’attrattività di Milano si fonda sull’appeal internazionale della città”. La Fashion Week sarà anche il banco di prova della sperimentazione della ztl nel Quadrilatero voluta dal Comune: “Una sperimentazione che, ad oggi, non sperimenterebbe nulla se non le telecamere d’ingresso e che ha tanti problemi aperti (accesso alle autorimesse, orari carico scarico merci insufficienti, valet parking ancora non definito) – aggiunge Barbieri -. Speriamo che tutto ciò non incida negativamente sui flussi legati alla manifestazione e rinnoviamo l’invito all’Amministrazione Comunale a confrontarsi concretamente per risolvere questi problemi aperti”.
