Regione Lombardia ha approvato le nuove tempistiche chieste dal Comune di Milano per la realizzazione dell’opera. Avvio dei lavori nel settembre 2027 e fine nella primavera 2033.
C’è un nuovo cronoprogramma per il prolungamento della linea metropolitana M5 da Bignami fino a Monza. Lo ha deliberato Regione Lombardia accogliendo la richiesta del Comune di Milano di una nuova tempistica per la realizzazione dell’opera che consentirà un miglioramento della connessione tra il capoluogo regionale e Monza, terza città lombarda per popolazione, realizzando importanti nodi d’interscambio modale, con la M1 al futuro capolinea di Cinisello-Monza, con la rete ferroviaria presso la stazione di Monza FS e con i servizi Tpl presso il capolinea M5 del Polo istituzionale di Monza.
“Abbiamo approvato una delibera di Giunta che si è resa necessaria per aggiornare il cronoprogramma, prendendo atto dell’allungamento dei tempi di realizzazione comunicato dal Comune di Milano che è il soggetto attuatore dell’opera”, ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, confermando l’impegno finanziario di Regione Lombardia di 283 milioni di euro per la realizzazione del prolungamento della M5. “Lo stanziamento di Regione è ingente – ha proseguito Terzi – e ha davvero pochi precedenti a livello di investimenti infrastrutturali: abbiamo fatto la nostra parte e continuiamo a prestare la massima attenzione a questo intervento fondamentale per la mobilità nell’area milanese e monzese”.
Terzi ha poi aggiunto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato lo spostamento dell’obbligazione giuridicamente vincolante al 31 dicembre 2026, ricalendarizzando le attività. Il nuovo cronoprogramma, così come richiesto dal Comune di Milano, prevede quindi l’avvio dei lavori a settembre 2027 e il fine lavori a marzo 2033, con la conclusione dei collaudi e l’entrata in servizio nel dicembre 2033.
Si guadagna così altro tempo per uscire dallo stallo dovuto al nodo degli ulteriori extracosti per la realizzazione dell’opera: “Nel 2023 il Ministero delle Infrastrutture aveva già deliberato uno stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro – ha specificato Terzi – portando il finanziamento statale a 931 milioni di euro, a cui si sommano le risorse degli enti locali per un totale di circa 1,3 miliardi di euro, a testimonianza di un impegno corale che non è mai venuto meno”. E sul tema degli extracosti, l’assessore ha puntualizzato di essere in attesa che il Comune di Milano presenti i relativi documenti: “L’allungamento dei tempi e l’aumento dei costi non è certo una responsabilità imputabile a Regione. Anzi, da parte nostra c’è la volontà di sbloccare l’avvio dei lavori”.
Stando agli ultimi aggiornamenti, il Comune di Milano avrebbe inviato proprio in questi giorni una lettera a Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e Brianza ed ai Comuni coinvolti nella realizzazione dell’opera con la documentazione attestante il nuovo quadro economico relativo ai lavori di prolungamento della M5, dove gli extracosti quantificati ammonterebbero a circa 600 milioni di euro.