L’Europa è in grado di sostenere da sola l’Ucraina? Mentre Stati Uniti e Russia cominciano a dialogare bilateralmente in Arabia Saudita, l’Unione Europea deve prepararsi al fatto che Volodymyr Zelensky potrebbe rifiutare una proposta di pace negoziata da Trump e Putin alle spalle di Kiev e Bruxelles. In quel caso, gli europei si troverebbero da soli a sostenere la resistenza degli ucraini contro la guerra d’aggressione russa.
Ieri i leader di Italia, Francia, Germania, Spagna, Polonia, Paesi Bassi, Danimarca e Gran Bretagna si sono ritrovati a Parigi per un vertice d’emergenza sull’Ucraina convocato da Emmanuel Macron, dopo che Washington ha deciso di parlare da sola con Mosca. Secondo il ministro degli Esteri dell’Estonia, Margus Tsahkna, l’Ue ha “risorse finanziare per sostenere l’Ucraina se l’Ucraina decide di continuare a combattere”. Il capo della diplomazia estone ha spiegato alla tv estone Err che l’Ue detiene 209 miliardi di dollari in asset russi congelati.
Secondo alcune stime riportate dal Foglio, per sostenere i costi degli aiuti finanziari e militari all’Ucraina l’Ue dovrebbe spendere 100 miliardi di euro solo nel 2026. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha fatto capire che Bruxelles sospenderà le regole del nuovo Patto di Stabilità per quanto riguarda gli investimenti nella difesa. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha detto a La Stampa che “non c’è pace senza europei”: ogni accordo dovrà “prevedere il nostro coinvolgimento”, ha spiegato il capo della Farnesina. Nel frattempo, l’Alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, lancia un interrogativo concreto: se l’Ue è davvero disposta a farsi carico delle garanzie di sicurezza richieste da Kiev, bisogna dire quante truppe è disposta a mandare.