Crescono le imprese femminili in Lombardia e nel suo capoluogo. A dirlo sono i dati del Registro Imprese a fine 2024. In regione sono 160.991 le imprese a guida femminile, in crescita di una cinquantina di unità rispetto al dato registrato a fine 2023 e alle quasi 158mila imprese registrate a fine 2019, arrivando a rappresentare il 19,9% delle imprese regionali.
Otto imprese femminili su dieci hanno sviluppato il proprio business nel terziario, incidenza che aumenta se si considerano alcuni settori specifici del terziario. Commercio (21,2%), servizi di alloggio e ristorazione (28,3%), infatti, sono quelli maggiormente scelti dalle donne per intraprendere un percorso imprenditoriale, consentendo di spaziare nella creatività e innovazione tipica di questi comparti.
Determinante anche l’apporto all’occupazione del comparto, nel quale opera il 61% delle donne in età lavorativa (secondo l’elaborazione Confcommercio Lombardia su dati Inps 2023). Un dato sul quale incidono positivamente le buone politiche di welfare legate ai CCNL di riferimento che prevedono varie forme di sostegno ai carichi genitoriali e di cura, a partire dai contributi per gli asili nido fino ai centri estivi dei figli.
Con uno sguardo a Milano in particolare, le imprese femminili a fine 2024 si attestano a 57.105 unità, mentre erano 56.793 l’anno precedente e 54.491 cinque anni prima. Anche nel capoluogo lombardo il settore prevalente a guida femminile è il commercio, che annovera poco meno di 13mila imprese, seguito dai servizi con 6.690 imprese a fine 2024 e, con circa 6mila imprese ciascuna, le attività professionali e scientifiche e quelle immobiliari. Quasi 5mila, invece, quelle registrate nel settore dell’alloggio e ristorazione.
Dati che dimostrano il ruolo sempre più significativo delle donne nell’economia del territorio lombardo: “Questo grazie anche a un orientamento sempre più sostenibile e innovativo – spiega Chiara Cormanni, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi -. Come Comitato, in particolare, promuoviamo la crescita dal punto di vista STEM della nostra imprenditoria femminile, consapevoli della centralità di queste materie in una realtà sempre più connessa allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, in tutte le sue declinazioni operative e aziendali”.
