Nel quarto trimestre dell’anno, in Italia il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni scende di 0,1 punti rispetto al terzo trimestre, ma cresce di 0,2 punti rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo il 62,2%. Nonostante questo incremento tendenziale, il divario con la media dell’Unione Europea si amplia, passando a 8,7 punti, rispetto agli 8,6 punti del quarto trimestre 2023. Secondo le ultime statistiche di Eurostat, l’Italia risulta essere ultima tra i 27 Paesi membri per quanto riguarda il tasso di occupazione. La disparità è ancor più evidente per le donne: in Italia, il tasso di occupazione femminile è pari al 53,1%, mentre nell’Ue dei 27 è in media del 66,3%, con un distacco di 13,2 punti, in aumento rispetto ai 12,8 punti dello stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda gli uomini in età da lavoro, il divario con l’occupazione nell’Unione Europea è diminuito a 4,1 punti, rispetto ai 4,3 punti del quarto trimestre 2023. Nel quarto trimestre del 2024, infatti, il 71,3% degli uomini tra i 15 e i 64 anni è occupato in Italia, mentre nell’Ue il dato medio è del 75,4%. La distanza si riduce ulteriormente per gli uomini nella fascia di età tra i 25 e i 54 anni, che rappresenta la coorte centrale della popolazione in età da lavoro, ormai fuori dal percorso formativo e non ancora in pensione. In questa fascia, il tasso di occupazione in Europa è dell’87,5%, mentre in Italia raggiunge l’84,4%. Tuttavia, il nostro Paese continua a mostrare un ampio divario con l’Europa, specialmente per l’occupazione giovanile e femminile.
In particolare, per gli uomini tra i 15 e i 24 anni, l’occupazione media in Europa è del 36,9%, mentre in Italia è solo del 23,6%. Se si considerano insieme uomini e donne, il tasso di occupazione nella fascia giovanile risulta del 34,8% in Europa, ma in Italia scende al 19,2%, registrando una diminuzione di oltre un punto percentuale rispetto al quarto trimestre 2023, con un divario di ben 15,6 punti rispetto alla media europea.
Anche nella fascia di età tra i 25 e i 54 anni, l’occupazione femminile in Italia è in difficoltà. Solo il 64,6% delle donne di questa fascia è occupato, contro il 77,8% della media Ue. Il divario di occupazione tra uomini e donne in Italia è notevole: per gli uomini, il tasso di occupazione è dell’84,4%, mentre per le donne è di quasi 20 punti inferiore, una differenza che l’anno scorso era di 19,1 punti. Complessivamente, il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni in Italia è del 62,2%, ma si compone del 71,3% tra gli uomini e del 53,1% tra le donne, con una differenza di 18,2 punti rispetto ai 17,7 punti dell’ultimo trimestre del 2023.
Le donne italiane sono particolarmente penalizzate nella fascia di età centrale, quella in cui si trovano ad affrontare il difficile equilibrio tra famiglia e lavoro, spesso senza il supporto di strutture adeguate come nidi o scuole a tempo pieno. La distanza con la media europea per il tasso di occupazione femminile nella fascia 55-64 anni è di 10,6 punti (49,2% in Italia, 59,8% nell’Ue), ma il divario diventa ancora più ampio tra i 25 e i 54 anni, con una differenza di 13,2 punti (64,6% in Italia, 77,8% in Ue). Il gap per le donne aumenta ulteriormente tra i 15 e i 24 anni, dove la distanza è di 18 punti (32,5% in Europa, 14,5% in Italia).
Gloria Giovanditti