Il mercato automobilistico sta attraversando una fase critica. La transizione all’elettrico richiede ingenti investimenti e la concorrenza, soprattutto dalla Cina, si fa sempre più agguerrita. Audi ha chiuso il 2024 con un calo delle vendite del 12%, fermandosi a 1,7 milioni di unità, di cui 168mila elettriche (-8%). I numeri sono in flessione in tutte le aree strategiche: Germania (-21%), Nord America (-13%) e Cina (-11%).
A peggiorare il quadro, il gruppo Volkswagen – di cui Audi fa parte – ha visto il proprio rating abbassato da Moody’s, passando da A3 a Baa1, appena tre livelli sopra la soglia “junk”. Una mossa che riflette la crescente pressione sui marchi tradizionali del settore e la necessità di un cambio di rotta.
Il CEO Döllner: “Ricostruiamo Audi dalle basi”
Dopo un 2024 segnato da cali nelle vendite e difficoltà competitive, l’azienda tedesca ha deciso di ripartire con un piano ambizioso. “Stiamo ricostruendo Audi dalle basi, il 2024 è stato un anno difficile e di transizione, ma per il prossimo anno sono fiducioso che il nostro brand sarà rimesso in carreggiata” ha dichiarato il CEO Gernot Döllner in un incontro con i media, in vista della conferenza di bilancio.
Per tornare a crescere, il marchio dei Quattro Anelli punterà su due leve principali: l’ottimizzazione della struttura dei costi e un massiccio investimento sull’innovazione. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto Döllner – è migliorare la struttura dei costi ed essere veloci a Ingolstadt come lo sono in Cina. Contemporaneamente abbiamo deciso investimenti per 8 miliardi, soprattutto verso l’innovazione e in particolare per la frontiera del software defined vehicle”.
La strategia di Audi si inserisce in un contesto globale sempre più competitivo, in cui l’unico modo per restare al vertice è innovare costantemente. “Vogliamo riprendere il nostro percorso verso il Vorsprung durch Technik, l’eccellenza dell’innovazione che è l’unico modo per competere oggi nell’automotive” ha ribadito il CEO.
Tagli e investimenti per il rilancio
Di fronte a questa crisi, Audi ha scelto una doppia strategia: da un lato l’ottimizzazione dei costi, dall’altro un investimento senza precedenti per rilanciare la produzione e l’innovazione. La casa di Ingolstadt ha stanziato 8 miliardi per modernizzare i suoi stabilimenti tedeschi entro il 2030, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza produttiva e accelerare la transizione verso l’elettrico.
Andrea Valsecchi