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giovedì 20 Marzo, 2025
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Guerra, le condizioni impossibili di Putin per un cessate il fuoco. Crosetto: “Richiesta assurda smettere di aiutare l’Ucraina finché viene bombardata”

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Vladimir Putin non vuole la pace, vuole vincere e l’esito della telefonata con Trump lo conferma. Il presidente russo ha rifiutato il cessate il fuoco senza condizioni della durata di un mese proposto dagli americani e già accettato da Kiev, ma ha detto che è pronto a sospendere per un mese i bombardamenti reciproci delle infrastrutture energetiche. Putin, allo stesso tempo, ha rilanciato, avanzando condizioni inaccettabili: è pronto a un vero cessate il fuoco che fermi completamente i combattimenti solo se vengono interrotti tutti gli aiuti militari a Kiev, sia degli Usa che di altri Paese, compreso il supporto sul fronte dell’intelligence. L’Ucraina deve anche smettere di arruolare nuovi soldati mentre Mosca ovviamente non ha la minima intenzione di rispettare lei stessa queste condizioni che vuole imporre agli ucraini.

Per il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, Putin sta “giocando” con l’Ucraina: “Abbiamo visto che gli attacchi alle infrastrutture civili non si sono affatto attenuati nella prima notte dopo questa telefonata presumibilmente rivoluzionaria e grandiosa”, ha spiegato Pistorius in un’intervista televisiva ripresa dalle agenzie di stampa. Il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha scritto sui social che poche ore dopo che Mosca aveva accettato di sospendere i bombardamenti alle infrastrutture energetiche, “a Sumy un drone russo Shahed ha colpito un ospedale”.

Intervistato a Mattino 5, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha dichiarato che “smettere di aiutare l’Ucraina finché lui [Putin] non smette di bombardarla mi pare una richiesta assurda in questo momento”. Ieri, intanto, Volodymyr Zelensky ha chiarito che l’Ucraina non accetterà il riconoscimento dei territori occupati. Durante una conferenza stampa congiunta con il premier finlandese Alex Stubb a Helsinki, Zelensky ha aggiunto che Kiev non accetterà alcun compromesso sull’interruzione degli aiuti militari e di intelligence. Ora si torna in Arabia Saudita: l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha detto a Fox News che da domenica riprenderanno i colloqui su un cessate il fuoco a Gedda: a rappresentare Washington ci saranno il segretario di Stato Usa, Marco Rubio e il consigliere per la Sicurezza nazionale, Mike Waltz.

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