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mercoledì 2 Aprile, 2025
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Gli Stati Uniti e lo stile Trump: dalla diplomazia della minaccia alla logica transazionale

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Il mondo sta cercando di prendere le misure all’approccio di Donald Trump agli affari internazionali, un metodo che potremmo definire “la diplomazia della minaccia”. Negli ultimi giorni ci sono stati segni di apprezzamento nei confronti del presidente americano dopo che, in un’intervista a Nbc News, Trump ha detto di essere “infuriato” con Vladimir Putin dopo che il presidente russo è tornato ad attaccare la leadership di Volodymyr Zelensky, chiedendo che il leader ucraino venga defenestrato immediatamente per essere sostituito da “un governo di transizione legittimo”.

Trump ha minacciato dazi secondari del 25% “su tutto il petrolio che esce dalla Russia” nel caso Mosca non sia in grado di trovare un accordo con gli Usa “per fermare lo spargimento di sangue in Ucraina”. I due leader dovrebbero sentirsi questa settimana. Trump così prende finalmente le parti dell’aggredito Zelensky? Non esattamente. Il presidente americano, infatti, ha dichiarato ai giornalisti sull’Air Force che ci saranno “grandi problemi” se l’omologo ucraino non accetterà l’accordo con gli Usa sulle terre rare. “Vedo che sta cercando di tirarsi indietro dall’accordo sulle terre rare – ha detto Trump riferendosi a Zelensky – se lo fa avrà alcuni problemi. Grossi, grossi problemi”.

Trump è sempre stato forte coi deboli, ora prova a fare il forte anche coi forti, ma la logica è sempre la stessa: nessuna cura per l’ordine internazionale che gli Stati Uniti plasmarono 80 anni fa, ciò che conta è l’interesse (spiccio) nazionale. Infatti, Mosca e Washington hanno avviato negoziati per la produzione congiunta di metalli delle terre rare in Russia. Lo ha dichiarato al quotidiano Izvestia, Kirill Dmitriev, inviato di Putin per la cooperazione internazionale. La logica transazionale è quella che Trump capisce e in virtù di questa il resto del mondo è ammesso al suo gioco. Putin lo sa e lo scorso febbraio aveva spiegato che, per quanto riguarda i metalli rari, la Russia possiede risorse “molto più grandi dell’Ucraina”, aggiungendo che il suo Paese “è uno dei leader indiscussi in termini di riserve di questi metalli rari e terre rare”.

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