La crisi del distretto tessile biellese ha radici profonde, legate a un processo di deindustrializzazione che dura ormai da decenni. Sebbene l’industria tessile in Piemonte abbia subito un ridimensionamento, il distretto di Biella continua a mantenere una posizione di prestigio a livello internazionale, grazie a filiere complete e a una produzione di alta qualità. Tuttavia, come molte altre realtà del settore, anche Biella deve affrontare il calo della domanda e la concorrenza di nuovi soggetti, sia sul mercato nazionale che internazionale. Il 2024 ha visto una contrazione delle esportazioni e una riduzione dei volumi di produzione, con il Biellese che ha registrato un significativo -11% nell’export, il peggior dato in Piemonte dopo Torino.
Secondo i dati dell’Ufficio Studi Economici di Confindustria Moda, nel 2024 il settore dei filati ha visto un calo del 6,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un fatturato di 2,7 miliardi di euro. Questo dato, seppur negativo, si colloca sui livelli del 2019, in parziale ripresa rispetto agli anni precedenti. La produzione industriale del tessile in Piemonte ha subito una perdita del 2,4%, contribuendo al risultato negativo complessivo della manifattura regionale, che ha visto una contrazione dello 0,8%.
Le difficoltà per il distretto biellese potrebbero essere amplificate dalle politiche commerciali globali, in particolare dai dazi imposti dalla nuova politica economica degli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump. La guerra commerciale con la Cina, le tariffe aumentate su alcuni beni importati e la crescente protezione del mercato interno americano potrebbero comportare ulteriori ostacoli per le esportazioni del distretto biellese, rallentando il già fragile recupero del settore tessile.
Nonostante i numeri poco incoraggianti, le aziende biellesi stanno reagendo puntando su innovazione e diversificazione. La partecipazione a fiere internazionali, come Filo, rappresenta una delle chiavi per il rilancio del distretto. Le aziende locali stanno sviluppando nuovi prodotti, in particolare nel settore del filato, per rispondere alle tendenze della moda, che chiedono tessuti morbidi e creativi, spesso ispirati alla moda femminile.