Pur continuando a sostenere condizioni inaccettabili come il disarmo dell’Ucraina, Mosca insiste nel cercare il dialogo con gli Stati Uniti per il cessate il fuoco, ma allo stesso tempo continua i brutali bombardamenti sulle città ucraine. La Casa Bianca non è contenta. Donald Trump, parlando coi giornalisti in occasione della visita del premier israeliano Benjamin Netanyahu a Washington. Il presidente americano ha dichiarato esplicitamente che “non stiamo negoziando adesso con la Russia perché c’è una guerra”.
Trump ha definito la situazione “non buona” dal momento che i russi “stanno bombardando come pazzi adesso”. Il presidente Usa ha ribadito che “stiamo incontrando la Russia, l’Ucraina”, ma allo stesso tempo ha voluto esplicitare di non essere felice “di tutti questi bombardamenti, specie nell’ultima settimana”. Kiev ieri ha denunciato il lancio da parte delle forze russe di un missile balistico Iskander-M e 46 droni, tra cui quelli di ideazione iraniana Shahed.
L’Ucraina continua a soffrire a causa della mancanza di un capillare sistema di difesa aerea, ma non sta a guardare. Per la prima volta dallo scoppio del conflitto, Zelensky ha ammesso che le forze ucraine sono presenti nella regione russa di Belgorod, vicina alla zona del Kursk dove i soldati di Kiev erano penetrati con un’incursione lo scorso anno. “Continuiamo a condurre operazioni attive nelle aree di confine sul territorio nemico, e questo è assolutamente giusto: la guerra deve tornare da dove è venuta”, ha dichiarato il presidente ucraino su Telegram.
