Ucraina: al via i progetti di Intesa Sanpaolo per l’emergenza umanitaria
Intesa Sanpaolo ha firmato con UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati – e con Caritas Italiana due accordi di collaborazione per aiuti a favore della popolazione ucraina in loco e in Italia. Sono dunque i due enti i primi destinatari della donazione di 10 milioni di euro annunciata di recente dal Consigliere Delegato e CEO Carlo Messina.
L’iniziativa rientra nell’impegno solidale di Intesa Sanpaolo, che ha da tempo messo in campo un grande progetto per riequilibrare situazioni di difficoltà in collaborazione con accreditate organizzazioni non profit, pubbliche amministrazioni e aziende clienti della Banca, ribadito anche dal Piano d’Impresa 2022-2025. A questo si aggiungono interventi straordinari per contrastare emergenze eccezionali, come il sostegno al Paese con una delle più importanti donazioni per rafforzare strutturalmente la sanità italiana.
Inoltre, Intesa Sanpaolo mette a disposizione di UNHCR la propria piattaforma digitale ForFunding.it per avviare una raccolta fondi tra cittadini e imprese che vogliono dare il loro contributo a questa crisi. Per ogni donazione effettuata Intesa Sanpaolo raddoppierà l’importo donato.
“Abbiamo destinato una quota importante della nostra donazione a due partner di assoluta preminenza con cui intraprendiamo questo nuovo progetto di solidarietà”, ha commentato Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo.
“Di fronte a questa crisi – ha detto Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati – la risposta del settore privato è stata straordinaria e il sostegno di Intesa Sanpaolo è cruciale in quanto poter contare su un sostegno finanziario immediato e senza vincoli è essenziale per permetterci di continuare a salvare vite umane”.
“Si tratta – sottolinea don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana – di un’azione sinergica che permetterà di sostenere ancora di più l’impegno delle Caritas nell’accoglienza. Tutto questo potendo contare su una rete che consente capillarità e risposte costantemente adattate ai bisogni, in una prospettiva non solo emergenziale ma anche di medio e lungo termine”.