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    DELEGA FISCALE: FLAT TAX, CASHBACK E ADDIO IRAP

    DELEGA FISCALE: FLAT TAX, CASHBACK E ADDIO IRAP
    Le novità degli emendamenti alla delega fiscale inviati dal Mef ai gruppi di maggioranza contengono importanti novità, che vanno dal superamento graduale dellIrap al cashback, passando per la modifica della flat tax per gli autonomi.
    Nel primo pomeriggio di ieri si è tenuta la riunione di maggioranza per fare il punto sul Mef, ed arrivare compatti alle 20:00 in Commissione Finanze alla Camera, senza malumori, evitando gli scontri che hanno caratterizzato la battaglia parlamentare nelle scorse settimane – in particolare sulla riforma del catasto da parte della frangia leghista – per arrivare in Aula il prossimo 19 aprile con unapprovazione senza intoppi. Le riformulazioni degli emendamenti alla delega fiscale inviati dal Mef ai partiti di maggioranza, per addivenire ad una convergenza politica, riguardano importanti novità come lo scivolo di due anni per la flat tax, il cashback fiscale, il principio di equità orizzontale ed il graduale superamento dellIrap.
    Flat tax, scivolo 2 anni
    Secondo la riformulazione degli emendamenti, la modifica alla flat tax per gli autonomi fino a 65mila euro consentirà a chi esce dal regime forfettario di beneficiare di uno scivolo di due anni per approdare a quello ordinario e favorire così lemersione degli imponibili. Chi supera il tetto di ricavi o compensi, fino a una soglia da determinare con i decreti legislativi e con lindividuazione di meccanismi applicativi idonei a evitare comportamenti elusivi, sarà tassato con unimposta opzionale, mentre una quota del gettito sarà destinata a Comuni e Regioni sulla base della residenza dei contribuenti, garantendo la neutralità finanziaria tra i vari livelli di governo interessati.
    Nella delega è confermata la progressiva e tendenziale evoluzione del sistema verso un modello compiutamente duale attraverso lapplicazione, a regime, della medesima aliquota proporzionale di tassazione e, in via transitoria, di due aliquote di tassazione proporzionale, ai redditi derivanti dallimpiego del capitale, anche nel mercato immobiliare.In un emendamento si prevede poi lobiettivo, per autonomi ed imprenditori, di una più equa ridistribuzione del carico fiscale nel corso del tempo, anche attraverso un meccanismo di progressiva mensilizzazione degli acconti e dei saldi e leventuale riduzione della ritenuta dacconto, senza maggiori oneri per le finanze pubbliche.
    Clausola per escludere un aumento della pressione fiscale
    Dalla riforma si evince una clausola di salvaguardia che verrà introdotta nella delega fiscale grazie alla riformulazione di uno degli emendamenti, la quale specificherà che non deve derivare un incremento della pressione tributaria rispetto a quella derivante dallapplicazione della legislazione vigente.
    Il graduale superamento dellIrap
    Uno degli emendamenti che ha necessitato una maggiore mediazione per il raggiungimento di un accordo politico è quello che riguarda il graduale superamento dellIrap, previsto per le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti, e che impegnerà il Governo nelle prossime settimane nella formulazione dei decreti legislativi. Le misure garantiranno il finanziamento del fabbisogno sanitario con gettiti in misura equivalente per le regioni che presentano squilibri di bilancio sanitarioe per quelle sottoposte a piani di rientro che, in base alla legislazione vigente, comportano lapplicazione, anche automatica, di aliquote dellIrap a maggiori di quelle minime. Interventi che, precisano da Palazzo Chigi, non devono generare aggravi di alcun tipo sui redditi da lavoro dipendente e da pensione.
    Cashback per spese sociosanitarie
    Cambiamenti radicali anche per il cashback. Secondo uno degli emendamenti alla delega fiscale riformulati dal ministero dellEconomia, infatti, le spese sociosanitarie avranno priorità nellapplicazione del cashback fiscale, una misura senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, su acquisti tracciabili di beni e servizi detraibili. I rimborsi verranno erogati direttamente tramite piattaforme telematiche e nel riordino delle deduzioni e detrazioni viene previsto che le risorse derivanti dalla loro eventuale eliminazione o rimodulazione siano destinate ai contribuenti Irpef con particolare riferimento a quelli con redditi medio-bassi.
    Sanzioni sugli errori saranno più leggere
    Una delle principali direttive introdotte dalla delega fiscale attraverso uno degli emendamenti, riguarda inoltre la razionalizzazione delle sanzioni amministrative, garantendone la gradualità e proporzionalità rispetto alla gravità delle violazioni commesse, con particolare attenzione alle violazioni formali o meramente formali.
    Fatturazione elettronica, pieno utilizzo dei dati
    Grazie alla semplificazione del sistema tributario il Fisco potrà richiedere al contribuente una serie di documenti già in possesso delle amministrazioni pubbliche. Sarà previsto poi il pieno utilizzo dei dati resi disponibili dalla fatturazione elettronica e dalla trasmissione telematica dei corrispettivi, nonché la piena realizzazione dellinteroperabilità delle banche dati.
    Rispetto dellautonomia tributaria degli enti territoriali
    Novità anche in tema di autonomia tributaria degli enti territoriali, di rispetto del principio di equità orizzontale e di lotta allevasione anche attraverso la piena utilizzazione dei dati che affluiscono al sistema informativo dellanagrafe tributaria, attraverso il potenziamento dellanalisi del rischio, il ricorso alle tecnologie digitali e alle soluzioni di intelligenza artificiale. Il Governo dovrà quindi, entro 18 mesi dallentrata in vigore della delega, adottare gli opportuni decreti legislativi.
    Andrea Valsecchi

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