DECRETO BOLLETTE, LE PRINCIPALI NOVITÀ
Passa alla Camera il decreto Bollette (n. 17/2022), il provvedimento recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio di politiche industriale. Ora l’esame al Senato, che dovrà pronunciarsi a stretto giro dato che la conversione in legge andrà fatta entro il 30 aprile: Il testo resta quindi blindato, con le tante novità in campo che vanno dalla sterzata sugli iter autorizzativi degli impianti rinnovabili alla stretta sugli impianti di riscaldamento e condizionamento degli edifici pubblici. E poi il rafforzamento del bonus sociale e l’azzeramento degli oneri di sistema per il secondo trimestre 2022, passando dal credito di imposta a favore delle imprese energivore fino al nuovo volto della quarta cessione in tema di bonus edilizi. Analizziamo le novità più significative.
TEMPERATURA DEGLI EDIFICI
Dal 1° maggio al 31 marzo 2023, arrivano le strette sugli impianti di riscaldamento e condizionamento degli edifici pubblici, ove «la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva, non devono superare rispettivamente i 19 gradi (+ 2 di tolleranza) e non deve essere minore dei 27 gradi (-2 di tolleranza)». Nelle nuove prescrizioni non vi rientrano strutture sanitarie come ospedali, cliniche o case di cura di ogni ordine e tipo. Sarà introdotta anche una nuova sensoristica ad hoc per quanto concerne gli impianti di illuminazione pubblica in aree urbane ed extraurbane, apportando così delle tecnologie avanzate per avviare un processo di efficientamento finalizzato a tagliare il costo delle bollette.
BONUS EDILIZI
Nell’ambito dei bonus edilizi, ed in particolare in relazione alla quarta cessione dei crediti, il testo del decreto Bollette ha subito importanti stravolgimenti in commissione. Nel documento approvato viene previsto lo stop alla solidarietà tra banca e titolare della detrazione, ma con ulteriori vincoli: il cessionario dovrà necessariamente essere un correntista ed il cedente un istituto di credito.
SOSTEGNO ALLE IMPRESE
Alle imprese a forte consumo di energia elettrica che abbiano riscontrato un drastico incremento dei costi per via dei rincari dell’energia, sarà concesso un contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.
REALIZZAZIONE DI IMPIANTI
Una grande novità riguarda l’estensione della possibilità di realizzare impianti per autoconsumo entro 10 chilometri dall’utenza interessata. Saranno introdotte, poi, delle procedure semplificate anche per la realizzazione di impianti fotovoltaici flottanti, oltre che per le installazioni medio-piccole. I primi provvedimenti attuativi, nella materia in questione, dovranno essere emanati entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, con il Mite che dovrà individuare la corretta posizione sotto il profilo ambientale degli impianti, di concerto con il Mims e il Mef. Nuove procedure più snelle riguarderanno anche l’iter di installazione dei nuovi impianti solari-fotovoltaici che nelle aree industriali coprono fino al 60% della superficie di pertinenza. Sempre sul tema della semplificazione, novità importanti riguarderanno anche il procedimento di produzione di biogas e biometano, di produzione elettrica, inclusa la ricostruzione di linee già esistenti «purché siano realizzate con le migliori tecnologie esistenti ed effettuate sul medesimo tracciato dell’infrastruttura già esistente o nelle sue immediate vicinanze».
LIQUIDITÀ ALLE IMPRESE
Per quanto concerne il sostegno della liquidità alle imprese, viene estesa la concessione delle garanzie straordinarie Sace, già previste dal DL 23/2020, anche in forza di comprovate esigenze di liquidità conseguenti agli aumenti del prezzo dell’energia, che saranno concepibili sino al 30 giugno 2022.
SOSTEGNO ALL’AUTOTRASPORTO
Viste le problematiche che gli incrementi delle bollette hanno causato agli autotrasportatori, è stato disposto l’aumento di 25 milioni di euro per l’anno 2022 a sostegno del settore logistico, attraverso un credito d’imposta per l’acquisto del componente AdBlue.
BONUS SOCIALI
Nuovi bonus sociali per energia elettrica e gas e il bonus per il disagio fisico per l’energia elettrica saranno introdotte mediante ulteriori agevolazioni riguardanti le tariffe per la fornitura di elettricità riconosciute ai clienti economicamente svantaggiati e ai clienti in gravi condizioni di salute.
AZZERAMENTO DELLE ALIQUOTE RELATIVE AGLI ONERI GENERALI
Con il nuovo decreto viene rinnovato inoltre, con riferimento al secondo trimestre 2022, l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e a quelle non domestiche in bassa tensione, anche per quelle connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica per i veicoli elettrici.
RIDUZIONE IVA SUL GAS
Come già annunciato da tempo dal Governo, viene ridotta al 5% l’aliquota IVA applicabile alle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali fino a giugno 2022, misura che poi potrebbe essere rinnovata a seconda dell’evolversi della situazione.
RITIRO GSE
Il decreto prevede infine la destinazione parziale dell’energia ritirata dal GSE da produttori di rinnovabili, attraverso contratti appositi di ritiro e vendita per una durata di almeno tre anni, con prezzi agevolati prioritariamente a clienti industriali energivori. La quota di ritiro sarà fino al 60%, con particolare attenzione alle imprese locate in Sicilia e Sardegna.
Domenico Buscemi