Dopo il monito del discreto Presidente Mattarella, raramente intervenuto direttamente nelle questioni internazionali, l’Europa sembra avere acquisito più consapevolezza.
Ieri la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha teso una mano a Roma: “Sosterremo l’Italia in tutti i modi. L’Europa è pronta a fornire massima flessibilità sugli aiuti di Stato”.
Una enorme consolazione dopo la pesante esternazione di Giovedì della neo presidente della BCE Lagarde: “Non è mio compito tenere sotto controllo lo spread”. Tale esternazione aveva fatto schizzare i mercati, causando il più grande crollo della Borsa nell’intera storia della Repubblica (-17%).
Uno dei primi punti toccati da Von der Leyen è stato il mercato interno. “Non è un bene quando gli Stati membri prendono misure unilaterali perché questo causa effetto domino e impedisce a materiale di cui c’è urgente bisogno di raggiungere pazienti e ospedali“.
È chiaro il riferimento alla Germania e Francia, le quali sembrerebbero aver cambiato registro in quanto disponibili ad adottare le misure anti-coronavirus.
Il vicepresidente della Commissione Dombrovskis ha precisato che “la Commissione è pronta a proporre al Consiglio di attivare la clausola di crisi per accomodare un sostegno fiscale più generale. Questa clausola, in cooperazione col Consiglio , sospenderà gli aggiustamenti di bilancio raccomandati dal Consiglio in caso di recessione severa della zona euro e della Ue”.
Dunque le spese sostenute per combattere il coronavirus potranno essere scorporate dal deficit strutturale.
“Usiamo la flessibilità per permettere agli Stati di finanziare l’emergenza sanitaria, sostenere le imprese e le persone colpite dalle conseguenze economiche della crisi del coronavirus” prosegue Dombrovskis. “Non stiamo sospendendo il Patto di stabilità — ha precisato — ma usando tutta la flessibilità insita nel patto. Speriamo che sia una choc temporaneo. Si deve dare liquidità alle aziende, soprattutto alle Pmi. Bisogna evitare che uno choc temporaneo diventi durevole. Non bisogna perdere flessibilità produttiva”.
Soddisfatto il commissario per l’economia Paolo Gentiloni: “Questo consentirà agli Stati Membri di effettuare interventi straordinari per far fronte ad interventi straordinari”.
Intanto il Governo Italiano pensa ad un decreto in cui si rinvieranno i versamenti IVA ed IRPEF previsti per il 16 marzo.
Dalla Cina arrivano aiuti all’Italia: 11 tonnellate di materiali medici tra cui ventilatori e mascherine, ed esperti medici.
Andrea Curcio