<La situazione di grave crisi causata dalla diffusione del Covid-19 sta provocando un consistente rallentamento del sistema economico italiano, in particolare delle regioni e aree più produttive del Paese. Nelle ultime ore, l’ampliamento della cosiddetta “zona rossa” impone forti restrizioni alla mobilità – e conseguentemente alla produttività – di oltre 16 milioni di persone>. Per questo Confindustria Piemonte, per bocca del suo presidente, Fabio Ravanelli, lancia un appello <affinchè venga fatta chiarezza e siano definite misure urgenti>.
Secondo Ravanelli, infatti, < “Il tessuto economico si trova in grande difficoltà e sta affrontando una crisi del tutto nuova i cui sviluppi sono imprevedibili. Dobbiamo garantire liquidità alle imprese, precondizione essenziale per aiutare le aziende e i lavoratori in questa fase di transizione e criticità economica. La priorità va data ovviamente alla gestione dell’emergenza, ma dobbiamo parallelamente costruire un piano di sostegno, accompagnamento e rilancio economico, tanto a livello locale quanto in chiave nazionale e internazionale. È una crisi globale che richiede misure di intervento straordinarie”.
L’associazione confindustriale piemontese quindi conclude: <Siamo quindi di fronte a uno scenario estremamente delicato e in continua evoluzione, che le aziende stanno affrontando cercando di conciliare la massima sensibilità alla tutela della salute pubblica e al rispetto delle disposizioni del Governo con la legittima, necessaria e doverosa attenzione all’attività di impresa>.
Michele Giordano