Decreto Aiuti: bonus da 200 euro a più di 30 milioni di persone
Da ieri è in vigore il cosiddetto decreto Aiuti, un provvedimento nel quale è presente anche il bonus da 200 euro voluto dal governo per venire incontro ai maggiori costi energetici che stanno sostenendo i cittadini. Sono diversi i profili interessati da tale contributo: secondo alcune stime, si tratterebbe di una platea di circa 32 milioni di italiani, oltre la metà della popolazione complessiva, per un costo complessivo stimato in circa 6,3 miliardi di euro che verranno coperti grazie all’aumento della tassa sugli ‘extraprofitti’ dell’energia.
Nello specifico, come riportato da diversi organi di stampa, tale misura riguarderebbe 13,7 milioni di lavoratori dipendenti e 13,7 milioni di pensionati con un reddito inferiore ai 35mila euro ma non finisce qui. A questi, si aggiungerebbero circa 750mila badanti e colf, 900mila percettori di Reddito di cittadinanza, 1,1 milioni di percettori di Naspi o Dis-Coll e 350mila stagionali tra lavoratori dello spettacolo e del turismo.
Per i lavoratori dipendenti che rientrano nei requisiti di reddito, il bonus arriverà a luglio direttamente in busta paga. Anche i percettori di reddito di cittadinanza riceveranno l’indennità nel mese di luglio. L’Inps provvederà a erogare il bonus ai pensionati residenti in Italia, sempre con la mensilità di luglio. L’Istituto nazionale di previdenza sociale è titolare anche dell’erogazione per i lavoratori domestici i quali, tuttavia, dovranno presentare domanda tramite gli istituti di patronato. Anche coloro che sono titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) potranno fare domanda all’Inps per il bonus da 200 euro, così come i lavoratori a intermittenza che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate, sempre se rientrano nel il requisito di reddito dei 35mila euro.
Anche i lavoratori autonomi senza partita Iva (e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie) potranno rivolgersi all’Inps per ottenere l’indennità. Per quanto riguarda autonomi e professionisti è stata disposta la creazione di un fondo ad hoc da 500 milioni: le modalità di erogazione saranno definite entro 30 giorni da un decreto.