730 precompilata 2022 disponibile online, già 1,2 miliardi di dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate
La novità introdotta quest’anno prevede che possa essere inviata anche da un familiare o da una persona di fiducia. Cresce la familiarità dei contribuenti con questo strumento: lo scorso anno 4,2 milioni di dichiarazioni trasmesse in autonomia.
Anche per quest’anno torna la dichiarazione 730 precompilata, da ieri disponibile online sul sito dell’Agenzia delle entrate. Il modello, destinato a lavoratori dipendenti, pensionati e titolari di redditi assimilabili a quelli da lavoro dipendente, riporta già 1 miliardo e 200 milioni di dati relativi a reddito, ritenute, versamenti e spese detraibili o deducibili.
A partire da martedì 31 maggio sarà possibile inviare la dichiarazione, accettandola così com’è oppure procedendo alle opportune modifiche ed integrazioni. Per i cittadini sarà possibile consultare il proprio modello accedendo nell’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate tramite Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. La novità introdotta per il 2022 riguarda la possibilità di affidare a un familiare o un’altra persona di fiducia l’invio della propria dichiarazione, con l’obiettivo di agevolare tutti quei contribuenti che non possono gestire direttamente l’adempimento. La stagione dichiarativa 2022 si chiuderà il 30 settembre per chi presenta il 730 e il 30 novembre per chi invece utilizza l’applicazione Redditi web.
Attiva da sette anni, la precompilata si conferma un’utile semplificazione: “Non solo facilita gli adempimenti – spiega Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate – ma rappresenta anche una garanzia per il contribuente. Ad esempio, la raccolta automatizzata delle spese detraibili permette di avere consapevolezza delle agevolazioni spettanti, evitando così che alcune opportunità offerte dalla normativa non vengano colte”.
E i numeri dimostrano la crescente familiarità dei cittadini con questo strumento, fino a pochi anni fa impensabile. Il numero dei contribuenti che hanno effettuato direttamente l’invio dei modelli 730 e Redditi, infatti, è cresciuto fino a toccare nel 2021 quota 4,2 milioni, il triplo rispetto al 2015 (quando erano stati 1,4 milioni). In costante aumento è anche la percentuale dei 730 inviati senza modifiche, che lo scorso anno si è attestata al 22,3% del totale (nel 2015 era pari al 5,8%). Guardando invece al numero delle informazioni pre-caricate in dichiarazione dall’Agenzia delle Entrate, si è passati dai circa 160 milioni di dati del 2015 a 1,2 miliardi di quest’anno, evidenziando un livello di completezza dei modelli a disposizione dei cittadini sempre maggiore.
Relativamente ai dati già inseriti dal Fisco, risulta che la maggior parte è riferita alle spese sanitarie, che passanodai 718 milioni dello scorso anno a oltre 1 miliardo (+40%). Gli incrementi più rilevanti si registrano alla voce “bonifici per ristrutturazioni”, con oltre 10 milioni di occorrenze (+36% rispetto al 2021), e “contributi lavoratori domestici”, con 3,8 milioni di dati (+14%). Ma la crescita in assoluto più significativa è rappresentata dai dati relativi alle spese scolastiche che passano dai 4.600 dello scorso anno ai 458mila per il 2022 e da quelli sulle erogazioni liberali, quasi triplicati e passati da 550mila a oltre 1 milione e 600mila.
Micol Mulè