Lombardia, Unioncamere: commercio e servizi in ripresa sul 2021
I dati congiunturali evidenziano però un rallentamento del ritmo di crescita. Guidesi: “Non più rinviabili l’alleggerimento del cuneo fiscale e la totale defiscalizzazione dei bonus produttività”.
Il primo trimestre 2022 dà segnali positivi di crescita per i due principali comparti del terziario lombardo. È quanto emerge dai risultati dell’indagine condotta da Unioncamere che evidenzia un incremento del 20,8% per i servizi sullo stesso trimestre del 2021 e quasi il 10% per quanto riguarda il commercio al dettaglio.
Confrontando però la situazione dei primi tre mesi con i livelli di fine 2021, i dati evidenziano un peggioramento della dinamica. Nello specifico, i servizi mostrano segnali di rallentamento rispetto al ritmo di crescita – che pure segna un +0,8% – dei periodi precedenti, mentre il commercio al dettaglio incrementa la tendenza negativa (-1,1%) che si era già manifestata nella seconda parte dello scorso anno. Su questa dinamica non va trascurata l’incidenza dell’aumento significativo dei prezzi, con i listini che rispetto al trimestre precedente crescono di oltre il 3% in entrambi i comparti.
Nel comparto servizi, alloggio e ristorazione trainano la ripresa con un +60,3% di incremento del fatturato su base annua, in forte recupero rispetto ai livelli del 2021 che scontavano ancora gli effetti delle restrizioni anti-Covid. Prosegue la crescita per i servizi alle imprese con un +11,2% e soprattutto per il commercio all’ingrosso che segna un +22,7%, riportandosi ampiamente sopra i livelli pre-crisi. Significativo anche l’incremento su base annua dei servizi alle persone (+21%).
Relativamente al commercio al dettaglio, sono i negozi non alimentari che registrano una crescita maggiore di fatturato su base annua pari a poco meno del 16%. L‘incremento negli esercizi non specializzati – minimarket e supermercati– segna un +4,2%, contenuto ma comunque più elevato rispetto ai valori pre-pandemia. Lievemente negativo, infine, il risultato per i negozi alimentari (-0,5%). Nel confronto con il trimestre precedente, tutti i settori evidenziano una tendenza al ribasso.
A preoccupare è il clima negativo e pessimistico che influenza i consumi. A dirlo è l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi: “Sarà fondamentale intervenire a sostegno del potere d’acquisto dei consumatori– spiega -, non sono più rinviabili l’alleggerimento del cuneo fiscale e la totale defiscalizzazione dei bonus produttività, scelte che diventano fondamentali per garantire i consumi e, per cui, la tenuta del settore terziario”.
Nonostante questi elementi di criticità, i rischi legati alla situazione internazionale e le possibili ricadute sulla domanda interna di un elevato livello di inflazione, il clima di fiducia degli imprenditori, secondo l’analisi di Unioncamere Lombardia, mostra una sostanziale tenuta. “Il 2022 si apre all’insegna dell’incertezza, in particolare nel commercio al dettaglio e nella filiera turistica, che risentono del peggioramento del clima di fiducia di famiglie e consumatori e questa purtroppo non è una sorpresa – commenta Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – tuttavia gli imprenditori lombardi non si scoraggiano e rimangono fiduciosi sulla possibilità di riprendere rapidamente il sentiero di crescita”.
Micol Mulè