La Russia minaccia la Lituania per il blocco merci verso Kaliningrad
La situazione in alcune zone fuori dall’Ucraina si sta surriscaldando. È il caso di Kaliningrad, enclave della Federazione Russa che si affaccia sul Mar Baltico e confina con Polonia e Lituania, Paesi membri della Nato. Negli scorsi giorni il governo lituano ha impedito il transito di alcune merci verso Kaliningrad tramite il suo territorio in quanto tali merci, quali carbone, metallo, materiali per le costruzioni e tecnologia avanzata, rientrano nelle sanzioni occidentali contro la Russia.
La reazione del Cremlino non si è fatta attendere: il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore dell’Unione Europea a Mosca, Markus Ederer, mentre la portavoce di Lavrov, Maria Zakharova, ha assicurato che ci saranno conseguenze. A rincarare la dose ci ha pensato il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev. Citato dall’agenzia russa Ria Novosti, Patrushev ha definito l’iniziativa della Lituania “azioni ostili”, sottolineando che Mosca “sta lavorando a misure appropriate che saranno prese nel prossimo futuro. E le conseguenze avranno un serio impatto negativo sulla popolazione lituana”.
Ma Vilnius non sembra farsi intimidire. In una nota del governo regionale di Kaliningrad, ripresa da Rai News, l’enclave russa ha fatto sapere che la Lituania ieri ha deciso di estendere al trasporto su gomma il divieto di transito dalla Russia verso Kaliningrad per le per merci sanzionate dall’Ue, divieto già in vigore per il trasporto su ferro. Kaliningrad rappresenta un avamposto strategico dove è situato il quartier generale della flotta russa del Baltico ma proprio per la mancanza di un confine con la “madrepatria” dipende fortemente dai collegamenti via rotaia tramite la Lituania.
Redazione