La Nato si allarga
Alla fine l’intesa è stata trovata. La Turchia ha tolto il veto all’entrata di Finlandia e Svezia nella Nato che aveva già ottenuto il beneplacito degli altri Paesi dell’alleanza. Questa settimana, a margine del summit Nato a Madrid, i leader di Turchia, Finlandia e Svezia hanno firmato un memorandum in cui Ankara ha dichiarato il suo sostegno alla domanda di adesione dei due paesi nordici i quali a loro volto si sono impegnati a non supportare alcuni gruppi curdi che la Turchia considera terroristi.
In particolare, il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag, ha affermato che chiederà a Helsinki di estradare sei membri del Pkk (il Partito dei lavoratori del Kurdistan) e sei membri del Feto (il movimento fondato da Fethullah Gulen), mentre alla Svezia verrà richiesto di estradare dieci membri del Feto e undici del Pkk, secondo quanto hanno riportato ieri alcuni media locali.
Entusiasta il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il quale ha dichiarato senza mezzi termini che “la Russia rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza della Nato. Siamo di fronte alla più grave crisi di sicurezza dalla Seconda Guerra Mondiale”. Soddisfatto anche Draghi: “L’Italia accoglie con favore l’adesione all’Alleanza Atlantica di Finlandia e Svezia”. Il premier italiano ha sottolineato che la sicurezza dei due Paesi “non deve essere messa a repentaglio in alcun modo”.
Il vertice Nato in corso a Madrid è uno dei più importanti degli ultimi decenni in quanto rappresenta un punto di svolta per il nuovo “Concetto strategico” dell’alleanza il quale, secondo il suo segretario, “rifletterà il fatto che il mondo è totalmente diverso ora rispetto al 2010, quando avevamo concordato l’attuale Concetto strategico a Lisbona”. Stoltenberg si aspetta che gli alleati “dichiarino chiaramente che la Russia rappresenta una minaccia diretta alla nostra sicurezza”.
Redazione