Decreto aiuti bis, via libera alle novità
Via libera dal Senato al decreto “Aiuti bis”, dopo le modifiche al superbonus. Consenso a larga maggioranza che consente ora il passaggio definitivo alla Camera per la conversione in legge e diventare così operativo. Molte le novità introdotte dal governo: ecco una sintesi delle principali misure con le quali si tenterà di fronteggiare la crisi economica attuale e che consegnano virtualmente il testimone alla prossima legislatura che si aprirà dopo il 25 settembre.
Bonus e superbonus: l’annosa questione legata alle truffe recenti da parte di alcuni profittatori ha aperto una questione di sostanza in merito a chi spetta la responsabilità della violazione. Il decreto chiarisce che la responsabilità in solido da parte del committente agisce solo in presenza di dolo o colpa grave; cioè quando anch’egli è responsabile del tentativo di truffa. Lo stesso concetto è applicabile per gli intermediari finanziari che gestiscono la cessione del credito.
Smart working: viene prorogata al 31 dicembre la possibilità di attuare il lavoro agile nel settore privato, purché esso sia compatibile con le caratteristiche delle prestazioni lavorative. La proroga a fine anno si estende alle persone fragili e a genitori con figli under 14, a condizione che in famiglia non vi siano percettori di ammortizzatori sociali.
Scuola: stop al docente esperto. Il punto di caduta su un tema che ha acceso il dibattito è la scelta di eliminare la figura del docente esperto, ma mantenere un incentivo economico per gli insegnanti di ruolo che abbiano superato il percorso formativo triennale con valutazione positiva. Il sistema di progressione di carriera legato a questa novità sarà precisato in sede di contrattazione collettiva.
Pensioni: si alza il limite per il pignoramento possibile, che viene stabilito con un tetto minimo pari a 1.000 euro, corrispondente al doppio dell’assegno sociale.
Per tutte le pensioni, a prescindere dal valore, arriva un conguaglio dello 0,2%, in relazione al tasso di inflazione del 2021 ed esso è articolato per fasce. Viene anticipata a ottobre di quest’anno la rivalutazione al 2% dei trattamenti previdenziali per i pensionati che ricevono fino a 2.692 euro lordi al mese, cioè 34.996 euro l’anno.
Stabilizzazione precari PNRR: coloro che sono stati assunti dalle amministrazioni pubbliche per supportare gli uffici nella realizzazione e presentazione dei progetti legati al PNRR potranno essere stabilizzati in funzione della professionalità acquisita. La stabilizzazione verrà fatta “nella qualifica ricoperta alla scadenza del contratto a termine”, previo colloquio e all’esito della valutazione positiva del lavoro svolto. Le assunzioni sono a valere sule possibilità di assunzione di ciascuna amministrazione e decorreranno dal 2027.
Caro bollette e carburanti: viene rafforzato il bonus sociale elettrico e gas anche per l’ultimo trimestre dell’anno in corso e confermato l’azzeramento degli oneri di sistema e dell’Iva al 5% sul gas. Si prorogano, poi, i crediti d’imposta in favore delle imprese che acquistano gas ed energia elettrica anche nel terzo trimestre 2022, il bonus carburanti in agricoltura e pesca, per i servizi di trasporto e la riduzione dell’accisa sui carburanti.
Lavoro: il decreto prevede il taglio per sei mesi di 1,2 punti del cuneo contributivo ai lavoratori dipendenti con redditi inferiori a 35mila euro per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, inclusa la tredicesima.
L’entrata in vigore del decreto Aiuti bis consente di riconoscere il bonus da 200 euro per 3 milioni di autonomi. Il “bonus 200 euro” viene anche esteso ad un’ampia platea di lavoratori finora non coperti: 40mila cassintegrati e lavoratrici rientrate dalla maternità. L’indennità è riconosciuta, in via automatica, per il tramite dei datori di lavoro.
Prende forma definitiva il “pacchetto” pre-elettorale: misure utili sicuramente, alcune da capire come verranno declinate, che rappresentano solo il primo tassello emergenziale per una situazione che richiede ai governanti che usciranno dalle urne il 25 settembre di avviare anche coraggiose misure di prospettiva di medio e lungo termine.
Pietro Broccanello