A Torino i maggiori esperti di supercalcolo
In occasione dell’assemblea annuale del laboratorio HPC Key Technologies and Tools UniTo sono arrivati a Torino oltre 50 delegati da tutta Italia, che si sono riuniti al Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino.
Il Laboratorio, diretto dal Prof. UniTo Marco Aldinucci, aggrega oltre 200 ricercatori da oltre 38 Università e centri di ricerca italiani e si concentra sul settore delle tecnologie abilitanti per il calcolo parallelo e distribuito, sui nuovi processori ad alte prestazioni e ad alta efficienza energetica e sugli strumenti necessari affinché questi possano essere facilmente utilizzati nelle applicazioni scientifiche e industriali.
HPC-KTT si propone di collaborare strettamente con gli attori principali italiani del calcolo HPC e cloud, i centri di supercalcolo e i centri di eccellenza su specifici domini applicativi: dalla medicina personalizzata alla scienza dei materiali allo studio dei fenomeni naturali, dello spazio e dell’universo.
Negli ultimi 2 anni HPC-KTT ha vinto 6 progetti EU per un valore totale che supera i 100 milioni di euro nell’ambito della progettazione dei nuovi processori necessari per sovranità tecnologica europea; dei sistemi di calcolo e dei software in grado di raggiungere livelli estremi di potenza di calcolo (ExaFLOPS) pur riducendo la quantità di energia necessaria per il calcolo; promuovendo la portabilità delle applicazioni da un sistema all’altro e l’integrazione delle applicazioni già esistenti in pipeline sempre più sofisticate, come quelle necessarie per i digital twin di sistemi e macchine complesse e la realizzazione di workflow che integrano metodi basati sull’Intelligenza Artificiale.
In questi progetti HPC-KTT ha svolto il ruolo di catalizzatore e aggregatore delle competenze di ricerca presenti sul territorio italiano, fino alla massa critica necessaria per ingaggiare sfide progettuali di grandi dimensioni che difficilmente una singola università avrebbe potuto sostenere.
Il laboratorio HPC-KTT può anche essere considerato un precursore dello Spoke “FutureHPC & BigData” del centro nazionale ICSC (HPC, BigData e Quantum Computing), un progetto recentemente finanziato dal PNRR con 320M€ e organizzato in 10 ambiti di ricerca (Spoke), fra i quali lo Spoke “FutureHPC & BigData” focalizzato sulla roadmap dei sistemi di calcolo del futuro: cloud-HPC e la loro convergenza con l’Intelligenza Artificiale.
Proprio all’interno di questo Spoke nascerà presso il Dipartimento di Informatica UniTo il “Software & Integration lab” (SWI). SWI partirà il prossimo autunno e servirà da contamination lab, dove le università lavoreranno insieme alle aziende per sviluppare le tecnologie abilitanti del futuro e per formare giovani talenti in ambito cloud-HPC e AI-HPC, con una chiara visione dello stato dell’arte della ricerca nel settore e delle esigenze in ambito industriale. Diverse grandi aziende come Eni, Intesa-SanPaolo, Leonardo Company, Unipol, ThalesAlenia, Autostrade, Fincantieri, Sogei hanno già aderito a SWI.