Ucraina, Mattarella: “Pace tradita nel cuore dell’Europa”
Con il consueto aplomb istituzionale che lo caratterizza, il presidente Mattarella è tornato a criticare la guerra in Ucraina: “Non ci arrendiamo alla logica di guerra, che consuma la ragione e la vita delle persone e spinge a intollerabili crescendo di morti e devastazioni” ha detto il capo dello Stato ieri ad Assisi, in occasione delle celebrazioni della festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Mattarella ha specificato che il conflitto in corso “sta rendendo il mondo più povero e rischia di avviarlo verso la distruzione”, motivo per cui ha avanzato la richiesta “di abbandonare la prepotenza che ha scatenato la guerra”, cioè la prepotenza dell’aggressore russo, anche se la prospettiva desiderabile rimane quella del dialogo “per interrompere questa aspirale”.
Il capo del Quirinale ha sottolineato che la pace è “iscritta come fondamento e traguardo della nostra comunità” nella Costituzione italiana. “Quella pace – ha evidenziato – tradita proprio nel cuore dell’Europa, che, nella prima metà del secolo scorso, aveva conosciuto gli abissi del male e si era riscattata con nuovi ordinamenti interni e internazionali”.
Per il momento, tuttavia, l’ipotesi di un accordo per una tregua appare improbabile. Da una parte il Cremlino sta cercando di mobilitare centinaia di migliaia di russi da mandare al fronte mentre cresce la paura per un ricorso ad armi nucleari tattiche. Dall’altra parte, ieri Zelensky ha firmato un decreto che riguarda l’attuazione della decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale del Paese sull’impossibilità di avviare negoziati con Putin.
Sul campo, Kiev cerca di capitalizzare le recenti riconquiste continuando ad avanzare. Secondo quanto riportato dal Guardian, Mosca non avrebbe il controllo totale di nessuna delle quattro regioni ucraine annesse illegalmente negli scorsi giorni. Le forze armate di Kiev, infatti, sarebbero riuscite ad avanzare anche nel sud dell’Ucraina, nella provincia di Kherson, per svariate decine di chilometri. Lo stesso Zelensky ha riferito che nuovi insediamenti sono stati liberati. Nonostante i combattimenti rimangano feroci in diverse zone, gli ucraini avanzano anche nella regione di Luhansk.