Cauto ottimismo sui cali delle bollette energetiche
In questi giorni aleggia un velato ottimismo, grazie alle misure proposte dalla Commissione Europea per ridurre i prezzi del gas. Non è tuttavia ancora chiaro in che misura e in quanto tempo queste si rifletteranno sui listini e di conseguenza sui nuovi importi a carico di imprese e famiglie, anche se rimane un fatto che i prezzi siano in calo da giorni, dopo le impennate storiche degli ultimi tempi. Si prevede infatti una diminuzione del 15-20%.
L’inverno alle porte, che probabilmente sarà più meno rispetto alla media, fa dunque (forse) un po’ meno paura rispetto a quanto ci si attendeva fino a pochi giorni fa, e in ogni caso dimostrare troppo ottimismo sembra ancora un atteggiamento poco cauto.
Ma le misure proposte dalla Commissione Europea per la riduzione dei prezzi energetici, insieme all’effettivo calo che si sta verificando in questi ultimi giorni, concede effettivamente un barlume di speranza a chi temeva di rimanere al freddo nei prossimi mesi o pagare cifre stratosferiche per riscaldare la propria casa o il proprio ufficio.
La corsa precipitosa dei prezzi dell’energia sembra infatti essersi (almeno momentaneamente) frenata, e questo sta già producendo i suoi effetti soprattutto sul prezzo del gas che ha cominciato a riabbassarsi tornando quasi ai livelli di giugno.
Di conseguenza si intravvede all’orizzonte anche una probabile riduzione delle bollette in arrivo nei prossimi mesi, anche se “riduzione” significherebbe tuttalpiù un ritorno a prezzi un po’ meno superiori rispetto a quelli originari, visto che negli ultimi tempi le stime erano arrivate fino ad un aumento del 200%.
Ma nessuna previsione può ancora dirsi ufficiale prima della comunicazione da parte dell’Arera dei nuovi rincari relativi all’aggiornamento di ottobre, prevista per inizio novembre. Degli aumenti ci saranno necessariamente, ma potranno probabilmente pesare meno gravemente sui bilanci delle famiglie, anche grazie agli aiuti varati dal governo nell’ultimo anno. Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, infatti, le misure contro il caro energia hanno avuto un “sensibile effetto redistributivo”.
E sia il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, che il presidente dell’Arera Stefano Besseghini, sono intervenuti in questi giorni prospettando un calo del 15-20% sui prezzi dell’energia nei prossimi mesi e conseguentemente sull’incidenza sulle bollette.
Sul caro bollette “la situazione sta leggermente migliorando, stiamo intercettando una fase in cui sono spenti i condizionatori e non sono ancora accesi i riscaldamenti. Con questo approccio abbiamo evitato il ripetersi della fase complicata di agosto in cui i prezzi del gas hanno conosciuto i massimi storici”, queste le aprole con cui si è espresso Tabarelli.
Pietro Broccanello