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    MANUALE D’USO PER IMPRENDITORI: COME COMBATTERE L’INFLAZIONE

    MANUALE D’USO PER IMPRENDITORI: COME COMBATTERE L’INFLAZIONE

    L’istituto di ricerca economica applicata, I-AER ha approfondito il tema dell’inflazione e le scelte operative da intraprendere.

    Il motivo per cui stiamo assistendo a una crescita così vertiginosa dell’inflazione è la combinazione contestuale di tensioni sui prezzi provenienti sia dal lato della domanda sia da lato dell’offerta. Un incremento della domanda dovuto alla ripresa post-Covid 19 e alle strozzature nella riorganizzazione delle catene globali, unito a un’offerta limitata dalla riduzione delle importazioni delle materie prime e dei beni energetici causate dal conflitto ucraino porteranno l’inflazione globale al 6,1%.

    In un contesto in cui gli shock esogeni non sono mai stati così imprevedibili la figura dell’imprenditore è sicuramente quella messa più a dura prova, e proprio in questi casi un “manuale” in cui fissare obiettivi semplici ma precisi risulta essere o strumento-guida nella pianificazione strategica aziendale. Le imprese devono insistere sull’elemento della flessibilità per distinguersi dai competitors attraverso la riflessione sui seguenti quesiti:

    Qual è il modo più veloce per iniziare a riprogettare la catena di approvvigionamento?

    La supply chain è il processo che risente maggiormente degli effetti provocati da colli di bottiglia logistici, rimbalzi economici post pandemia e chiusure di spazi aerei. Per fare in modo che sia più adattabile possibile alla mutevolezza attuale dei mercati è necessario adottare una pianificazione just-in-time, evitando eventuali danni provocati da un accumulo eccessivo del magazzino. Per fare questo l’imprenditore deve interrogarsi sulla trasparenza delle relazioni con i propri clienti/fornitori attraverso semplici step quali: sono a conoscenza del valore che mi viene trasmesso dai miei fornitori? Ho utilizzato un sistema di prioritizzazione per identificare i partner strategici? Quali parti della mia catena sono esposte a interruzioni interne o esterne? Ne conosco l’ubicazione? Sono concentrati in una zona particolare? È un’area instabile?”. In base alle risposte l’impresa deve mostrarsi pronta a ridefinire i programmi di produzione in caso di prevedibili carenze considerando eventualmente a un’integrazione verticale per avere un coordinamento più efficiente del processo produttivo.

    L’azienda è in grado di ridisegnare il prodotto/servizio offerto in base al valore richiesto e alla disponibilità?

    La riprogettazione del design è il primo strumento in una situazione compromessa da prezzi eccessivamente elevati o carenza delle materie prime (utilizzo di materiali e/o fornitori alternativi). Lo stesso vale per le aziende di servizi, che devono essere abili a rivedere le modalità di erogazione del servizio (ottimizzazione degli spazi e dei tempi di trasporto o esecuzione). Alla luce di questo, la prima risposta a un’inflazione galoppante non può essere solo un proporzionale aumento dei propri prezzi di listino, quanto invece una mobilitazione di competenze interfunzionali per identificare e implementare rapidamente soluzioni alternative ai problemi dei prodotti/servizi. Ad esempio, allungare i tempi di consegna, indirizzare i clienti su prodotti standardizzati, promozioni personalizzate e comunicazione efficacie del valore aziendale sono tutte strategie alternativa al semplice innalzamento dei prezzi che portano ad una solida e trasparente relazione con il cliente.

    Se aumenta l’inflazione i salari dei miei dipendenti devono necessariamente aumentare?

    In un periodo in cui il tasso di abbandono del lavoro è molto elevato non è sufficiente offrire uno stipendio elevato per sperare di attrarre e soprattutto trattenere capitale umano in azienda. Le persone che hanno lasciato volontariamente il proprio lavoro hanno evidenziato come cause principali la presenza di leader poco attenti, aspettative insostenibili sulle prestazioni lavorative e mancanza di avanzamento di carriera. Non esiste un modo corretto per ripensare la retribuzione, è necessario procedere per tentativi ed errori perché i compensi devono essere bilanciati con altri fattori della cultura aziendale. Lo strumento che più di tutti permette di concentrarsi sull’anticipazione e sulla risposta alle preoccupazioni dei dipendenti, promuovendo un senso di inclusione, sicurezza psicologica e comunità sono i colloqui di permanenza.

    È presente in azienda un programma di gestione flessibile in grado di rispondere tempestivamente agli shock esogeni (es. inflazione, pandemia, etc.)?

    Durante la pandemia, molti imprenditori hanno istituito veri e propri centri nevralgici di risposta alla crisi, strutture flessibili dotate di autorità a livello aziendale per coordinare la risposta e il ritorno dalla pandemia e per testare le modalità della ripresa. Allo stesso modo, alcune aziende hanno creato dei centri ad hoc per gestire i potenziali effetti negativi delle pressioni inflazionistiche. Queste strutture puntano a migliorare qualità del processo decisionale rendendolo più agile e informato per tenere il passo ai i rapidi cambiamenti. Gli step per implementarlo sono fondamentali e per questo motivo solo l’imprenditore a capo può eseguirli:

    • definire gli obiettivi per il centro di gestione dell’inflazione e comunicarli a tutta l’organizzazione;

    • conferire al CFO o a un altro diretto collaboratore il compito di coordinare queste attività;

    • selezionare un team di leader funzionali che abbiano una propensione all’azione, chiarendo che le decisioni devono spesso essere prese in presenza di una notevole incertezza e che si commetteranno indubbiamente degli errori;

    • insistendo su un approccio sistematico basato sui fatti per monitorare in modo trasparente l’esecuzione, diagnosticare i successi e le perdite e imparare correggere la rotta.

    • Creare un ufficio per la gestione del programma di inflazione che debba decidere velocemente su prezzi e volumi di vendita e acquisto, organizzazione interna e mantenimento della marginalità. Migliorando la trasparenza tra le funzioni (amministrative e commerciali) e concentrandosi sulle competenze cruciali di leadership e sulle capacità organizzative necessarie per anticipare gli eventi piuttosto che reagire ad essi. Le revisioni aziendali mensili o i workshop trimestrali con i fornitori non sono sufficienti per gestire le variazioni di prezzo in rapida evoluzione, sono necessarie negoziazioni fluide e tempestive con fornitori e clienti e gli aggiustamenti interni che tali pressioni richiedono gestite dallo stesso team selezionato.

    L’inflazione è un fenomeno che da tempo non si vedeva nel contesto europeo e americano, possiamo dire che un’intera generazione di imprenditori non abbia confidenza con essa e ciò è da considerarsi pericoloso perché potrebbero prodursi scelte poco ponderate.

    Riccardo Alagna – Head of Qualitative Research I-AER – Institute of Applied Economic Research

    ralagna@i-aer.com

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