Bruxelles: altri 2,5 miliardi all’Ucraina
L’Unione Europea eroga altri 2,5 miliardi di euro a favore dell’Ucraina. L’annuncio è arrivato ieri dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, la quale su Twitter ha affermato che Bruxelles prevede “18 miliardi di euro per il 2023, con finanziamenti erogati regolarmente. Per riparazioni urgenti e una ripresa rapida che portano a una ricostruzione di successo”. Da tempo si parla ormai di un piano di ricostruzione dell’Ucraina, anche se in questo momento è difficile intravedere la fine delle ostilità.
Proprio perché non sembrano esserci facili vie d’uscita dal conflitto nel breve termine, e dal momento che la Russia rimane dotata di ingenti capacità militari, Von der Leyen ha aggiunto che l’Ue continuerà “a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”. Parole che riecheggiano quelle del segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, che proprio in questi giorni ha ribadito lo stesso concetto: anche Washington è pronta a supportare Kiev finché sarà necessario.
L’omologo italiano di Austin, Guido Crosetto, è intervenuto sulla questione della guerra in corso alle porte dell’Europa in occasione di una conferenza stampa da Belgrado, spiegando che “sulla scrivania del ministro della Difesa non esiste alcun sesto decreto aiuti” per la resistenza ucraina, ma “esiste un dialogo all’interno della Nato per dare aiuti a Kiev, in considerazione dell’esigenza fortissima dell’Ucraina di difendersi dall’attacco che sta subendo soprattutto dall’aria”. Un’affermazione che potrebbe lasciar intendere che i membri dell’Alleanza Atlantica starebbero valutando l’invio di migliori sistemi di difesa contro attacchi dall’alto, anche se le posizioni dei singoli Stati sul tema divergono parecchio.