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    L’ORTO MIO LO GESTISCO IO

    L’ORTO MIO LO GESTISCO IO
    Quante volte abbiamo pensato di diventare economicamente autosufficienti e indipendenti senza necessariamente dover aprire un chiringuito ai Caraibi?
    Ci sono delle semplici abitudini della nostra vita quotidiana che possiamo cambiare per ottenere un notevole risparmio evitando di dover fare tagli importanti come rinunciare alla nostra sacro santa bottiglia di vino.

    Le mani in pasta. Preparare il pane in casa è uno dei passi più semplici. Si può richiedere in dono della pasta madre a chi già la utilizza normalmente, o sottrargliela di nascosto se non siamo in buoni rapporti e poi iniziare ad impastare con le farine magari acquistate dal contadino. Avremo così due grossi vantaggi: la certezza di avere del pane buono e fresco per tutto l’anno e poter vantarcene con chi non ci ha regalato la pasta madre.

    Un orto tutto nostro. Se siamo alla ricerca di una indipendenza alimentare, possiamo cominciare a pensare di coltivare un orto. L’ideale è avere un po’ di terra a disposizione o, in alternativa, prendere in affitto un orto sul proprio territorio. Se non abbiamo tempo per seguire l’orto possiamo chiedere una mano al contadino sempre che non ci costi più della frutta e verdura che acquistiamo al supermercato vanificando il nostro volenteroso tentativo di indipendenza.

    Sempre grazie al nostro orto possiamo preparare marmellate e conserve in casa utilizzando la frutta molto matura che altrimenti rischieremmo di sprecare così da preparaci delle ottime colazioni. Potrebbe essere anche un modo per riallacciare il rapporto non idilliaco con la suocera che avrà sicuramente molti consigli da darci sulla preparazione delle confetture. Da parte nostra sforziamoci solo di non contraddirla anche su questo argomento anche se la tentazione è forte.

    Fai da te. Riscopriamo la nostra manualità che per pigrizia abbiamo accantonato. Per renderci indipendenti possiamo occuparci in prima persona di molti lavoretti da fare in casa, come fare piccole riparazioni, imbiancare, cucire etc. Se siamo in difficoltà o non sappiamo da dove iniziare, in rete troviamo una infinità di tutorial guidati da graziosi giovani uomini e donne che ci possono dare una mano e che, nei casi più disperati, possiamo anche tentare di invitare a cena.

    Spesa intelligente. Possiamo anche cambiare il nostro modo di fare la spesa per renderci più indipendenti dai supermercati e dalla grande distribuzione. Esistono diverse aziende agricole che fanno vendita diretta a chilometro zero. Questo non vuol dire che dobbiamo necessariamente recarci a piedi, ma i mercati del contadino e dei Gruppi d’Acquisto Solidale permettono di fare la spesa a costi ridotti guadagnando sulla qualità dei prodotti. Volendo possiamo farci mandare direttamente a casa i prodotti, ma in questo caso facciamoci anche due domande sul nostro monumentale livello di pigrizia.

    La nuova tendenza. Parliamo della Sharing Economy. Meglio condividere invece che acquistare un bene di nostra proprietà creando un nuovo costo da sostenere. Ad esempio possiamo mettere la camera degli ospiti a disposizione per chi fa brevi viaggi o condividere viaggi e passaggi in auto e ancora scambiare le case per le vacanze con l’accortezza di pulirla bene prima di ripartire per non farci riconoscere come al solito.

    Un passo definitivo. Se invece vogliamo pensare alla grande e in una prospettiva di lungo termine, esistono case perfettamente autosufficienti. Un’abitazione off-grid è in grado di produrre in proprio tutta l’energia elettrica e termica di cui ha bisogno, di ricavare l’acqua da un pozzo o dalla pioggia e di depurare in modo naturale i reflui. Si tratta di un investimento importante e definitivo che ci renderà veramente indipendenti, ideale per le persone che nel tempo sono diventate sempre più asociali.

    Giovanni Zola

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