Ucraina: nuova ondata di attacchi missilistici russi
Ieri sono stati registrati vasti attacchi missilistici russi in molte parti dell’Ucraina. Secondo il responsabile dell’amministrazione militare della regione di Sumy, i russi hanno bombardato la sua ‘zona di competenza’ oltre 60 volte in sole 24 ore, con l’ausilio dell’artiglieria, finendo per danneggiare una linea elettrica e diversi edifici. Nella notte tra domenica e lunedì, Mosca ha colpito la zona industriale di Kryvyi Rih, uccidendo un operaio e ferendo altre tre persone, secondo le autorità locali. Domenica, invece, la regione di Kherson sarebbe stata colpita 46 volte. Per le istituzioni ucraine, i russi hanno fatto ricorso intensivo a una molteplicità di armi quali mortati, artiglieria, MLRS e anche carri armati, abbattendo condomini e diverse strutture. Altri raid russi sono stati osservati a Novosofiivka mentre diverse città risultano senza acqua né luce.
Il presidente Zelensky ha cercato di rincuorare la popolazione, affermando che la Russia avrà pure una superiorità in termini di armamenti quali missili e artiglieria, “ma le manca qualcosa che abbiamo noi: la motivazione di lottare per la libertà”. È seguito un appello a superare l’inverno dandosi una mano a vicenda ed evitando che “conflitti interni e litigi” possano indebolire lo spirito di resistenza. Ma Kiev non sembra volersi fermare alle parole. Secondo alcuni media russi, ieri in un aeroporto a sudest di Mosca ci sarebbe stata un’esplosione che avrebbe provocato la morte di almeno tre persone e cinque feriti. Tale esplosione avrebbe danneggiato due bombardieri Tu-95, secondo Ukrainska Pravda.
Mosca sembra puntare tutto sulla strategia di ‘atterrire’ la popolazione, motivo per cui con l’inverno alle porte Kiev sta cercando di assicurarsi tutto l’aiuto possibile per evitare di lasciare i cittadini al gelo, senza riscaldamento. Su questo fronte, ieri l’ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina, Bridget Brink, ha spiegato che la strategia di Putin è chiara: “Portare la sua guerra in ogni casa ucraina”, con l’obiettivo di sfruttare le rigide temperature invernali come arma per piegare la resistenza. Per questo motivo, Brink ha assicurato che Washington sarà al fianco degli ucraini e continuerà “a fornire la difesa aerea e il supporto alle infrastrutture energetiche” di cui ha bisogno il Paese.