Zelensky ai Golden Globe: la guerra non è finita ma è già chiaro chi vincerà
Da quasi un anno a questa parte, Volodymyr Zelensky cerca di conquistare “cuori e menti” dell’opinione pubblica mondiale, convincendola a sostenere la causa ucraina. Talvolta questo significa partecipare ad occasioni mondane che offrono un importante palcoscenico, come è accaduto questa settimana. Il presidente ucraino ha partecipato ai Golden Globe, il famoso premio statunitense dedicato ai migliori film e programmi tv, secondo solo agli Oscar come importanza.
Zelensky ha ringraziato in un videomessaggio i suoi ‘partner’ del “mondo libero”, spiegando che “la guerra in Ucraina non è ancora finita, ma il vento sta cambiando ed è già chiaro chi vincerà”, assicurando allo stesso tempo che “non ci sarà una terza guerra mondiale”. Eppure, ci saranno ancora “battaglie e lacrime da affrontare”. Nel frattempo, nell’est dell’Ucraina i russi portano avanti una violenta offensiva. Mosca ieri ha affermato di aver preso la città di Soledar, Kiev smentisce ma ammette che la situazione è critica e il campo di battaglia avrebbe reclamato già parecchie vittime tra i due schieramenti.
Dall’altra parte del fronte, Putin ha affermato che la Russia aumenterà le proprie capacità militari. Lo ha detto in un video diffuso dal Cremlino e ripreso dalle agenzie di stampa. Il presidente russo ha dichiarato che verranno risolti tutti i problemi che riguardano il “sostegno delle forze armate e delle unità coinvolte” in quella che chiama ancora “operazione speciale”. Mosca riconosce, dunque, l’inadeguatezza dell’equipaggiamento dei suoi soldati, mandati a combattere in condizioni difficili e spesso male armati. Lo stesso Putin ha inoltre ammesso che la situazione nelle zone ucraine annesse illegalmente è difficile, pur continuando a insistere sulla propaganda secondo cui la Russia ha tutte le risorse per migliorare la vita di coloro che si trovano in questi territori.