Guerra in Ucraina, Meloni: fondamentale riaffermare il sostegno europeo a Kiev
Ieri, durante una conferenza stampa con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, Giorgia Meloni ha ribadito che “sarà fondamentale riaffermare al Consiglio europeo la costante e forte coesione europea di sostegno a Kiev”. I due leader hanno discusso di vari temi nel loro colloquio che è durato oltre due ore, in vista del prossimo Consiglio europeo che si terrà il 9 e 10 febbraio. Eppure, non tutti in Europa la pensano come la premier italiana.
Il presidente croato Zoran Milanovic, infatti, si è scagliato contro l’Occidente per aver fornito tank a Kiev, spiegando che con l’invio di armi letali “si prolunga la guerra”. Milanovic è sbottato, interrogandosi su quale sia l’obiettivo di queste forniture: “Disintegrare la Russia, cambiare il governo? Si parla anche di fare a pezzi la Russia. È una follia”. Secondo il leader croato, infatti, non ha senso credere “che esiste un modo convenzionale per sconfiggere” un Paese dotato di un arsenale nucleare, condannando dunque, implicitamente, Kiev alla resa.
Il ministro alla Difesa ucraino, Alexey Reznikov, ha spiegato in un’intervista al canale tv canadese Cbc, che Kiev punta a formare due battaglioni con i carri armati europei e statunitensi, con l’obiettivo ultimo di portare avanti la controffensiva e la riconquista dei territori invasi. Allo stesso tempo, però, Reznikov ha riconosciuto che sarà difficile utilizzare i tank in arrivo prima della primavera. Per questo motivo, Kiev si muove su più fronti. Reznikov ha dichiarato, infatti, a Sky News che l’esercito ucraino spenderà quasi mezzo miliardo di euro in droni quest’anno, soprattutto tramite l’aumento della produzione interna.