Certificazione di parità di genere: sgravi contributivi ed ulteriori misure premiali per le aziende.
La certificazione della parità di genere, come normata dal nostro Legislatore, rappresenta un’occasione ed uno strumento premiale per le società che si rendano parti diligenti ai fini del superamento del cosiddetto “gender gap” nel contesto lavorativo.
A tutt’oggi infatti, la disparità di genere nel mondo del lavoro, a scapito della componente
femminile, accompagna, l’intero evolversi del rapporto lavorativo, dall’accesso al lavoro alla cessazione del rapporto, manifestandosi, a titolo meramente esemplificativo: nel processo di selezione dei candidati, nella più ardua progressione di carriera; nella maggiore difficoltà riscontrata dalle donne nel raggiungimento di posizioni apicali;nell’attribuzione, in favore delle medesime, di una retribuzione inferiore rispetto a quella dei colleghi, a parità di mansioni; nei numerosi ostacoli che si frappongono alla possibilità di adeguatamente conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro.
Con il precipuo scopo di favorire l’inclusione e combattere ladiversità di genere nell’ambiente lavorativo, la Legge n. 162 del05.11.2021, in linea con le previsioni del PNRR, apportandosignificative modifiche al Codice delle pari opportunità di cui al D. Lgs. n. 198/2006, ha introdotto l’art. 46 bis e, con esso, la certificazione della parità di genere, al fine di attestare le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità dicrescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.
Detta certificazione, che postula, a fronte della predisposizionedi una precisa e pedissequa policy aziendale, la valutazionedella conformità della stessa al dettato normativo da parte diun organismo accreditato, consente all’azienda virtuosa dibeneficiare di rilevanti benefici.
A tal riguardo, si evidenzia che alle aziende che siano in possesso della certificazione della parità di genere alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, sono concessi sgravi contributivi nel limitedell’1% dei contributi complessivamente dovuti e di €50.000 annui per ciascuna azienda.
Ancora, alle aziende che siano in possesso della suddettacertificazione alla data del 31 dicembre dell’annoprecedente a quello di riferimento, è riconosciuto unpunteggio premiale per la valutazione, da parte di autoritàtitolari di fondi europei nazionali e regionali, di proposteprogettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato acofinanziamento degli investimenti sostenuti.
Si aggiungono, ai sensi del D. Lgs. n. 50/2016 comemodificato dal D.L. 36/2022, la riduzione del 30% della garanzia fideiussoria per la partecipazione a gare pubblichee l’acquisizione di un miglior posizionamento in graduatorianei bandi di gara per l’acquisizione di servizi e forniture.
Mediante deliberazione n. XI/7561 Regione Lombardia, nella seduta del 15.12.2022, ha approvato le linee guida per l’attuazione della misura a sostegno delle imprese lombarde dedicata alla certificazione della parità di genere, stanziando, per l’attuazione della deliberazione, risorse finanziarie che trovano copertura nel bilancio regionale degli esercizi finanziari 2023 -2024.
Con tale deliberazione, di approvazione delle succitate linee guida, sono state così fornite indicazioni sulle modalità attraverso cui le imprese potranno beneficiare di finanziamenti per il conseguimento della Certificazione della parità di genere.
Trattasi di due linee di finanziamento:
– la linea A – Servizi consulenziali di accompagnamento della certificazione – che prevede il finanziamento di attività funzionali a condurre un’analisi dell’organizzazione aziendale, identificare la distanza tra lo stato as-is e gli specifici requisiti di performance da rispettare per ottenere la certificazione e delineare un piano d’azione per ridurre i divari di genere;
– la linea B – Servizio di certificazione della parità di genere -, che prevede il finanziamento a rimborso delle spese sostenute dalle imprese per ottenere la certificazione della parità di genere.
L’importo del contributo che Regione Lombardia può erogare nei confronti delle imprese rientra all’interno del massimale di € 7.000,00 per la linea A e di € 9.000,00 per la linea B ed il contributo pubblico erogato non potrà superare l’80% delle spese ammissibili effettivamente sostenute dall’impresa.