Decreto bollette, codice appalti e cibo sintetico: le novità approvate dal Governo
Il Consiglio dei Ministri approva il nuovo decreto bollette su proposta del Mef, con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette, tenendo conto del dato trimestrale dell’andamento dei prezzi. Non mancheranno interventi in favore del settore sanitario, per un ammontare complessivo di 4,9 miliardi di euro.
Ok anche al nuovo Codice degli appalti, che entrerà in vigore dal 1° aprile, e al ddl per il divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici. “Non potevamo che festeggiare con i nostri agricoltori un provvedimento che pone l’Italia all’avanguardia, sul tema non solo della difesa dell’eccellenza, materia per noi particolarmente importante, ma anche sul tema della difesa dei consumatori” commenta Giorgia Meloni fuori da Palazzo Chigi.
Nel frattempo, riguardo il PNRR il Ministro Fitto invita i ministri ad effettuare “in tempi rapidi un’analisi netta e chiara di tutte le criticità relative ai progetti di competenza di ciascun ministero elaborando delle proposte d’azione concrete”, per definire lo stato di avanzamento per tutto l’arco di erogazione dei fondi, fino cioè al 2026.
Salta invece il via libera al ddl concorrenza, rinviato per approfondimenti sulla copertura finanziaria.
I nuovi aiuti sul fronte bollette
Con la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema, il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi, è stato confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (35% del valore applicato nel trimestre precedente).
Viene invece prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, concernente lo sconto delle bollette per famiglie con Isee fino a 15mila euro.
Nuovo incentivo senza limite di reddito invece, a partire dal prossimo 1 ottobre, e con validità fino al 31 dicembre. Si tratta di una compensazione delle spese di riscaldamento, i cui criteri per l’assegnazione verranno definiti con decreto del Ministero dell’ambiente, di concerto col Mef.
Le imprese, inoltre, potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Fisco, agevolazioni per gli atti di accertamento
Ok del Governo alla proroga dei termini previsti per la definizione dell’acquiescenza degli atti non impugnati e ancora impugnabili al 1° gennaio 2023, divenuti definitivi per mancanza di impugnazione entro il 31 gennaio. L’intervento riguardante la disciplina dell’adesione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, rispecchia quanto già deciso con la scorsa legge di bilancio, e le novità riguarderanno i verbali di contestazione consegnati entro il 31 marzo 2023.
Sul piano penale, inoltre non saranno punibili alcuni reati fiscali se sarà versato il dovuto. Le nuove disposizioni riguardano l’omesso versamento di ritenute dovute o certificate per importo superiore a 150.000 euro per annualità; l’omesso versamento di IVA di importo superiore a 250.000 euro per annualità; l’indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a 50.000 euro.
Andrea Valsecchi