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domenica, Settembre 8, 2024
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    Nasce in Brianza il primo progetto di drenaggio urbano sostenibile

    Nasce in Brianza il primo progetto di drenaggio urbano sostenibile
    Inaugurato a Bovisio Masciago, è per estensione il più grande in Italia. La realizzazione rappresenta un modello innovativo che coniuga sostenibilità, socialità e valorizzazione del territorio.
     
    Un unicum per l’Italia destinato a far scuola. A Bovisio Masciago è stato inaugurato il primo progetto di drenaggio urbano sostenibile (SuDS) in Brianza, un intervento di rigenerazione urbana multi-obiettivo ed una concreta strategia di adattamento ai cambiamenti climatici che fa delle acque meteoriche una risorsa, anziché un problema.In soli quattro mesi è stato così trasformato il volto di via Matteotti e piazzetta Silvio Pellico rendendole esteticamente più belle, verdi e sicure.
    L’innovativo progetto, che vede in prima linea la bergamasca Sangalli SPA per conto del committente BrianzAcque Srl, si propone di gestire le acque meteoriche attraverso un sistema di “rain garden, aiuole fiorite che drenano e infiltrano le piogge, oltre a contrastare la formazione di isole di calore, dando contemporaneamente vita ad un nuovo concetto di strada, che diventa così unluogo di incontro e di benessere grazie anche alla presenza di una pista ciclopedonale, nuove alberature, giardini e perfino un’area gioco.
    Il sistema di drenaggio realizzato, che diramandosi su una superficie viaria di circa 1 km risulta essere il più esteso in Italia, è ad alto tasso di sostenibilità e di valore sociale. La peculiarità consiste infatti nella creazione di spazi verdi tecnicamente funzionali rappresentati da sistemi sotterranei e superficialmente mimetici, costituiti con materiali sostenibili che fungono da micro vasche di laminazione e drenaggio delle acque nel caso di eventi meteorologici fortemente impattanti. Gli interventi di retrofitting SuDS di via Matteotti hanno interessato l’intero asse stradale su entrambi i lati della carreggiata integrandosi con i marciapiedi esistenti. Le aree di bioritenzione, concepite per raccogliere l’acqua e infiltrarla nel terreno anziché nella rete fognaria, sono state posizionate in modo contiguo lungo la via creando così una sorta di “dorsale verde”, in parallelo della quale corre una nuova pista ciclopedonale, la cui sicurezza sarà favorita dalla riduzione delle carreggiate e dall’introduzione del limite di 30 km/h. Completano il progetto le aree green e la realizzazione di zone d’ombra con camminamenti, pontili pedonali, panche per la sosta, una grande amaca per il relax e giochi per i più piccoli. Si è trattato di un intervento con un elevato grado di attenzione tecnica e capacità di coordinamento – spiega Carlo Bianchi, Direttore Operativo di Sangalli SPA, soprattutto in considerazione sia della multidisciplinarietà di attività e specializzazioni operative richieste, sia del contesto operativo densamente abitato e ad elevata presenza di traffico veicolare”.
    SuDS, finanziato quasi integralmente da Regione Lombardia per un importo di 1.374.486,37 euro concesso al comune di Bovisio Masciago nell’ambito del “Piano Lombardia per la difesa del Suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici”, rappresenta un esempio di come sostenibilità, socialità e valorizzazione del territorio siano un mix possibile: “Da oggi l’acqua piovana non sarà più un problema, ma una risorsa per le aiuole e le piante – commenta il sindaco di Bovisio Masciago Giovanni Sartori-. A rendere più funzionale il progetto, si è inoltre inserita una nuova pista ciclopedonale utile per incentivare la mobilità sostenibile”.
     
    L’opera si inserisce all’interno della strategia progettuale di BrianzAcque, racchiusa nel claim “Facciamo fiorire l’acqua”, basata su green and blue infrastructure e Natured BasedSolution, ovvero tutte quelle azioni che, mimando la natura, contribuiscono a contrastare gli impatti negativi generati dalle mutazioni climatiche e a promuovere la resilienza degli ecosistemi portando benefici diffusi alla comunità: “Restituiamo alla collettività due contesti pubblici del tutto rinnovati all’insegna di una strategia multi-obiettivo che consente di coniugare i temi della gestione delle acque meteoriche a quello della sicurezza idraulica, dell’ecologia, della fruizione sociale con un miglioramento generale dell’ambiente e della qualità della vita – conclude Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque -. Un intervento modello, destinato a fare scuola sia a livello locale che nazionale grazie alla sua ampia estensione, che siamo pronti a replicare in altri comuni della provincia di Monza e Brianza”. Interventi analoghi sono infatti attesi prossimamente a Cesano Maderno e Meda.

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