Sostegno italiano all’Ucraina, novità in vista?
Potrebbero esserci nuove sorprese sul fronte del sostegno dell’Italia alla resistenza dell’Ucraina. Ieri Andriy Yermak, responsabile dell’ufficio presidenziale ucraino, ha dichiarato tramite Twitter di aver parlato al telefono con Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy. “Ho discusso della continuazione del sostegno (italiano) con un amico sincero dell’Ucraina” ha twittato Yermak, il quale ha ringraziato gli italiani e il governo Meloni per l’aiuto fin qua fornito, aggiungendo che ci sono “importanti novità in vista”, senza tuttavia specificare di cosa si tratti.
Gran parte degli aiuti militari di Roma a Kiev non sono stati resi pubblici ma è possibile che Palazzo Chigi si stia preparando a sostenere in qualche modo lo sforzo dell’imminente controffensiva ucraina. Zelensky apprezza il convinto sostegno di Meloni e più volte ha espresso gratitudine. In un’intervista al Corriere della Sera, Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino, ha stroncato la polemica in merito ai presunti cannoni semoventi made in Italy che sarebbero arrivati a Kiev non funzionanti. “La cosa principale è che siamo grati al governo italiano per l’assistenza tecnica e militare fornita all’Ucraina”, ha dichiarato Podolyak, spiegando che tali mezzi militari richiedono un “aggiornamento operativo” in quanto sono rimasti a lungo fermi.
Mosca però non rimane ferma. Secondo il ministero della difesa ucraino, il Cremlino starebbe cambiando strategia: i target dei bombardamenti non sono più le infrastrutture energetiche ma obiettivi puramente militari, oltre che industriali e logistici. Continuano, tuttavia, anche gli attacchi a edifici civili. Secondo quanto riportato da Rbc-Ucraina, ieri i russi hanno colpito un ipermercato a Kherson provocando almeno tre morti e cinque feriti.