Zelensky paragona la Russia di Putin alla Germania di Hitler “L’obiettivo è lo stesso: schiavitù e distruzione”
Nella notte tra domenica e lunedì, le forze russe hanno bombardato diverse zone dell’Ucraina, da Odessa a Kiev fino a Kharkiv, Kerson e Mykolaiv. Nel complesso, sono state colpite dieci regioni e un centinaio di infrastrutture. Ukrinform ha riportato l’abbattimento di oltre 30 droni kamikaze di fattura iraniana nello spazio aereo della capitale. Per Vitaly Klitschko, ex pugile e attuale sindaco di Kiev, quello della scorsa notte è stato “l’attacco più massiccio alla nostra città dall’inizio della guerra”.
Con questa offensiva aerea, Mosca ha deciso di mandare un chiaro messaggio: la guerra e il terrore continuano. Un messaggio arrivato alla vigilia dei festeggiamenti del giorno della Vittoria che si celebra oggi in Russia, in ricordo della sconfitta della Germania nazista. Ma la risposta ucraina non si è fatta attendere. La guerra, come la politica, è fatta anche di simboli e il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy ne è consapevole, motivo per cui ieri ha annunciato l’iniziativa di istituire in Ucraina l’8 maggio come “giornata della vittoria” sul nazismo.
In un video lungo oltre dieci minuti, Zelensky ha colto l’occasione per ricordare che l’Ucraina si trova ancora una volta a combattere un nemico terribile. “Sfortunatamente, il male è tornato sebbene ora sia un altro aggressore, l’obiettivo è lo stesso: schiavitù o distruzione” ha spiegato il primo cittadino ucraino. Per Zelensky, 80 anni fa era la Germania nazista, ora è la Russia di Putin: “Proprio come allora facevamo affidamento sulla forza congiunta delle nazioni libere, così ora combattiamo contro il male insieme al mondo libero, insieme alla libera Europa”.