A Dio ad Andrea Colombo
L’imprenditore gorlese era il titolare dell’azienda Ghircol Srl.
È stato accompagnato nell’ultimo viaggio dall’abbraccio di tanti amici, imprenditori come lui, che ben comprendono la fatica di continuare a lottare per ciò a cui si è dedicata la vita intera, con coraggio, passione, dedizione e tenacia incondizionati. Una fatica che per Andrea Colombo, cinquantenne titolare dell’azienda gorlese Ghircol Srl, ad un certo punto ha assunto il peso di un macigno insostenibilecon le sole proprie forze.
Se ne è andato là dove il cuore ha pulsato per tanti anni, dove tutte le energie e i sacrifici sono stati convogliati perdare corpo ad un’idea imprenditoriale che si era concretizzata all’interno delle mura dello stabilimento di via Boschi Belli a Gorla Maggiore. In quel territorio della provincia di Varese reso ricco dall’operosità, spesso silenziosa, di tanti che come lui si sono rimboccati le maniche mettendo a servizio i propri talenti imprenditoriali e lo spirito di sacrificio per contribuire alla costruzione di un futuro prospero per l’intera comunità.
Nell’area industriale che funge da collante tra Gorla Maggiore e Gorla Minore, in un susseguirsi di capannoni che compongono la trama del tessuto produttivo della zona, gli esempi virtuosi non mancano. Ghircol era tra questi, fino all’annus horribilis della pandemia con i suoi esiti nefasti che rapidamente l’hanno fatta precipitare nel baratro. La procedura di fallimento, avviata nel 2021, ha messo la parola fine ad anni di sacrifici vissuti con passione, dedizione e coraggio. E probabilmente anche alla speranza. Una speranza che si è spenta lo scorso venerdì 12 maggio quando i soccorritori dell’AREU nulla hanno potuto per salvare la vita ad Andrea, rimasto fino all’ultimo dove tutto era cominciato.
Chi lo ha conosciuto, come il sindaco di Gorla Maggiore, Pietro Zappamiglio, lo ricorda come una persona “di grande correttezza e umanità, molto disponibile e tanto appassionato del suo lavoro, radicato sul territorio”. Così come gli amici imprenditori che, consapevoli di cosa possa aver significato vivere in solitudine il dramma di una vita di lavoro andata in fumo, non si rassegnano davanti ad un epilogo così drammatico. Lunedì scorso le esequie nella chiesa di San Lorenzo a Gorla Minore, dove le due comunità gorlesi si sono strette attorno alla famiglia di Andrea, che lascia la moglie Ivana e i due figli Sofia e Riccardo.