sabato, Novembre 23, 2024
More
    Home Economia Prada: dai pantaloni alle mascherine

    Prada: dai pantaloni alle mascherine

    In tempi di pandemia, chi può riconverte la produzione per dare una mano. Il caso Prada

    Dagli abiti firmati alle mascherine sanitarie. Prada ha riconvertito temporaneamente la produzione del suo stabilimento di Montone, in provincia di Perugia, per aiutare nella lotta al coronavirus. Intervistato da Repubblica, Claudio Bormida, responsabile del sito in questione, ha affermato che dal 18 marzo circa 200 impiegati lavorano per produrre 110mila mascherine e 80mila camici da destinare al personale sanitario toscano.

    Tutto è partito da una richiesta della regione Toscana che ha chiesto all’azienda una mano e da quel momento lo stabilimento di Montone, che è specializzato in pantaloni, è passato a produrre mascherine. Un passaggio non troppo difficile: è stato necessario riadattare i macchinari presenti per la cucitura ma poi la produzione “sartoriale” è cominciata senza intoppi.

    Le mascherine prodotte sono del tipo più complesso, con 3 pieghe ai lati e il ferretto nella parte alta, per dare maggiore flessibilità al volto e allo stesso tempo fornire una copertura completa in modo da assicurare una protezione totale. Il prodotto finito poi è approvato dalla regione.

    La mascherina made in Prada è un prodotto in triplice strato polipropilene, un materiale traspirante e idrorepellente. L’accordo con la regione prevede una consegna giornaliera e un piccolo contributo per coprire i costi vivi, mentre il resto dei costi è a carico dell’azienda. Tuttavia non vedremo nessun operatore sanitario con indumenti “griffati”, dal momento che i prodotti dello stabilimento sono assolutamente neutri e quindi non riconducibili all’azienda milanese.

    Prada dunque si aggiunge alla lista di importanti brand di moda e non che sono scesi in prima linea per aiutare i nostri operatori sanitari nella battaglia quotidiana contro il virus. Il gruppo Armani già da tempo ha convertito tutti gli stabilimenti produttivi in Italia per produrre camici monouso, mentre Nannini realizza occhiali e visiere, sempre destinati a medici e infermieri.

    Simone Fausti

    Most Popular

    Oltre 118.000 imprese italiane a rischio usura: un fenomeno allarmante

    Negli ultimi tempi, l'Italia sta affrontando un preoccupante aumento del numero di aziende in difficoltà economica, con oltre 118.000 imprese esposte al rischio di...

    “Le Monde”: l’economia tedesca in crisi preoccupa Brescia e la sua industria

    In un approfondimento firmato dal giornalista Allan Kaval e pubblicato dal prestigioso quotidiano francese Le Monde, si esplora il legame tra Brescia, una delle...

    Ucraina, Volodymyr Zelensky a Fox News: “Al momento non abbiamo forze per respingere Putin ai confini del 1991”. L’ipotesi è di riprendersi la Crimea...

    Dopo quasi tre anni di guerra e centinaia di migliaia di morti, gli ucraini continuano a resistere all'aggressione russa, ma fanno anche i conti...

    2024: Un’analisi del PIL Regionale e le sfide per l’economia italiana

    L'aggiornamento autunnale di Banca d'Italia ha mostrato un rallentamento significativo nell'economia lombarda, con una crescita del PIL contenuta allo 0,4%, segnando una netta discontinuità...

    Recent Comments