Spagna, virata a destra: elezioni anticipate
Il primo ministro socialista Pedro Sanchez si è dimesso, elezioni anticipate
Il 23 luglio la Spagna andrà al voto. La decisione del premier socialista Pedro Sanchez è seguita alla sconfitta della sinistra contro i conservatori nel turno elettorale locale del weekend del 27-28 maggio. E di conseguenza è arrivata la «decisione di sciogliere il Parlamento e di procedere alla convocazione delle elezioni generali» che si terranno «domenica 23 luglio». «Sarò breve e cercherò anche di essere molto chiaro», ha annunciato il premier alla nazione. «Ho appena avuto una riunione con sua maestà il re, nel corso del quale ho comunicato al capo dello Stato la decisione di convocare un Consiglio dei ministri oggi pomeriggio per sciogliere le Corti e convocare elezioni generali. Ho preso questa decisione alla luce dei risultati delle elezioni di ieri», ha spiegato. Il vantaggio del Partito Popolare e del movimento di estrema destra Vox sui Socialisti è stato determinante, «anche se il voto di ieri era regionale e locale». Il significato, infatti, per Sanchez va ben oltre, essendo chiaro segno nei confronti del Governo spagnolo.
Le elezioni legislative, peraltro, coincideranno con l’inizio della Presidenza semestrale europea della Spagna, e saranno ancor più determinanti nel «suggerire un chiarimento» sulla volontà degli spagnoli rispetto alle «politiche che deve applicare il governo» e «sulle forze politiche che devono guidare questa fase».
Duro il commento nei confronti dell’esito elettorale, con il Premier (e leader del Partito Socialista) che ha difeso a spada tratta l’operato dei «magnifici presidenti regionali e sindaci socialisti che si vedranno messi da parte con una gestione impeccabile».
La Spagna a destra
Il risultato del turno regionale e comunale ha visto imporsi il Partito Popolare ed il movimento Vox in almeno 3 delle 12 comunità autonome. Il Pp, così facendo, ha ottenuto i numeri per spodestare dal governo il centrosinistra, in caso di accordo con gli ultraconservatori di Vox. Un risultato pesante, se pensiamo all’importanza delle regioni ove il ribaltone si è verificato: nella Comunità Valenciana, in Aragona e nelle Baleari, tutti territori, infatti, attualmente a guida socialista.
La strada per una svolta a destra anche in Parlamento è spianata.
Andrea Valsecchi