Stoltenberg: a Vilnius l’Ucraina non sarà invitata a entrare nella Nato
L’11-12 luglio si terrà un vertice Nato a Vilnius, in Lituania, ma i leader presenti non presenteranno alcun invito formale a Kiev per entrare nell’Alleanza Atlantica. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg il quale, tuttavia, non è certo una colomba nei confronti di Mosca: “Tutti vogliamo che questa guerra finisca, ma una pace giusta non può significare congelare il conflitto e accettare un accordo dettato dalla Russia”, ha spiegato il politico norvegese al termine di un bilaterale con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Stoltenberg ha assicurato, infatti, che i membri Nato discuteranno di come avvicinare l’Ucraina all’Alleanza Atlantica.
Per quanto riguarda la situazione sul campo di battaglia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la controffensiva procede: “Le nostre truppe stanno avanzando, posizione per posizione, passo dopo passo, stiamo avanzando”, ha spiegato Zelensky in un video. Il viceministro della Difesa ucraino, Hanna Maliar, ha dichiarato che sono stati liberati otto insediamenti negli ultimi quindici giorni nella zona di Berdyansk e Melitopol. Di segno opposto, invece, la narrativa che arriva dai palazzi moscoviti. Un portavoce della Difesa russo, ripreso dall’agenzia Ria Novosti, ha spiegato che i soldati ucraini che hanno cercato di avanzare nella direzione sud di Donetsk hanno perso oltre metà del personale. Mentre sono in corso i combattimenti, le informazioni che arrivano dal terreno di scontro rimangono difficili da verificare.
Intanto Kiev cerca di assicurarsi che la sua controffensiva non perda slancio. Zelensky ha avuto un colloquio con il premier inglese Rishi Sunak a seguito del quale ha scritto su Twitter che il tema del confronto sono state “le esigenze di difesa dell’Ucraina e la nostra ulteriore cooperazione per espandere le capacità dell’Ucraina sul campo di battaglia, in particolare attraverso le armi a lungo raggio”.