Rincari, +480 euro per le famiglie rispetto a un anno fa
Secondo Federconsumatori le famiglie si apprestano a spendere circa 480 euro in più al mese rispetto all’autunno dello scorso anno. È questo quanto emerge dalle previsioni pubblicate dall’Osservatorio nazionale. Rispetto ad un anno fa, infatti, la spesa media si attesterebbe a 2.924,70 euro, ma se si considerano anche le spese per alimentazione e carburanti, il totale ammonta a 5.104,90, ossia un balzo di circa il 10% sullo scorso anno. Le bollette di luce e gas ma anche la Tari, sono le voci che maggiormente incidono sugli indici di spesa, cui si sommano le spese per la dote scuola, circa 906 euro, quelle per le visite mediche, pari a 270 euro, e quelli per l’alimentazione, circa 1.590 euro.
A segnare un significativo incremento sono proprio le spese per il materiale scolastico per i figli, a +6% rispetto al 2022, che se sommate agli incrementi già affrontati per far fronte alle vacanze estive, rischiano di pregiudicare non di poco le voci di spesa extra in vista dell’inverno, con una maggiormente significativa propensione al risparmio per i mesi dell’avvenire.
Quello che ci aspetta potrebbe essere un fine 2023 connaturato dalla contrazione delle spese, soprattutto se i rincari dei carburanti e dei beni primari non appresteranno ad attenuarsi, come peraltro sta accadendo sin dall’inizio dell’estate.
Ma anche su questo fronte, il Governo sembra pronto ad una manovra ad hoc per invertire la rotta, e riportare i prezzi a quella discesa che fino almeno al mese di giugno aveva fatto ben sperare.
Andrea Valsecchi