Consiglio dei Ministri: via all’ingresso in NetCo, l’area di Tim che gestisce la rete
Si è riunito lunedì 28 agosto il primo Consiglio dei Ministri dopo la pausa estiva, affrontando dapprima il problema immigrazione, per poi passare al riordino degli ammortizzatori e delle indennità, fino al tema del salario minimo.
Il tema principale rimane la manovra da varare entro fine anno, con i desiderata già avanzati dai vari ministeri, che saranno oggetto della riunione di maggioranza in programma per il 4 settembre.
Per la premier Meloni “Il primo appuntamento che abbiamo davanti è la scrittura della legge di bilancio, la più politica tra le leggi che un governo possa fare. Nel 2022 l’emergenza energetica ha assorbito due terzi della manovra, ma questo non ci ha impedito di lanciare alcuni segnali importanti e di tracciare una direzione: penso al taglio del cuneo fiscale o alle risorse che abbiamo scelto di destinare alla famiglia”.
Sul tavolo c’è poi l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo riconosciuta per un numero di giornate pari ad un terzo di quelle accreditate al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, nell’anno solare precedente la domanda dell’indennità.
Al termine della riunione, inoltre, il governo ha deliberato lo stato di emergenza per 12 mesi per gli eventi meteorologici che si sono verificati tra maggio ed agosto 2023, dopo la relazione del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. Palazzo Chigi ha così stanziato importanti fondi per far fronte ai disastri delle calamità per Lombardia (euro 9.430.000), Veneto (euro 8.330.000), Friuli-Venezia Giulia (euro 7.750.000). I fondi arriveranno poi anche in Emilia-Romagna, oltre 4 milioni, in alcune province dell’Abruzzo e in Piemonte.
L’Esecutivo ha poi approvato un decreto legge su Tim per assicurare le risorse finanziarie e un Dpcm che autorizza il ministero dell’Economia a entrare in Netco, area di Tim che gestisce la rete, le attività wholesale domestiche e quelle internazionali, con una quota di minoranza, che può arrivare al 20%. In una nota si apprende infatti che “il dpcm autorizzerà il Mef ad acquisire una quota di NetCo compresa tra il 15 e il 20 per cento, con un esborso massimo di 2,2 miliardi”. Per Meloni “è un primo passo, ma finalmente possiamo dire che in Italia c’è un Governo che su un dossier così importante si attiva a difesa dell’interesse nazionale”.
Andrea Valsecchi