IT-alert, al via test del nuovo sistema di allarme pubblico in Lombardia
Alle ore 12 i cellulari sul territorio lombardo riceveranno un messaggio di test del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale.
L’ora x scoccherà quest’oggi alle 12 in punto, quando i telefoni cellulari sul territorio lombardo saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile in regione suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche abituali.
Quella lombarda è una delle campagne di test regionali già avviate sul territorio nazionale, che proseguiranno sino alla fine dell’anno per valutare in modo approfondito l’effettiva operatività del sistema. Trattandosi di un test, chi lo riceverà non ha nulla di cui allarmarsi e non dovrà fare altro se non leggere il messaggio ricevuto. L’invito rivolto a tutti, indipendentemente se abbiano o meno ricevuto correttamente il messaggio, è di collegarsi al sito www.it-alert.it per rispondere ad un apposito questionario in modo tale da verificare la user experience e migliorare lo strumento.
Una volta superata la fase di test, il sistema IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. Eventualità, quest’ultima in particolare, che recentemente ha colpito il territorio lombardo provocando ingenti danni: “I recenti eventi dimostrano come il cambiamento climatico sia un fenomeno che richiederà sempre di più il nostro impegno – ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione Civile, Romano La Russa -. Essere in grado di informare in modo tempestivo e capillare la popolazione in caso di calamità naturali è e sarà sempre più importante. In quest’ottica, il sistema IT-alert è uno strumento prezioso che, una volta conclusa la sperimentazione, potrà essere impiegato al servizio di tutti i cittadini”.
Il sistema sarà complementare alle modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, che rimarranno pertanto in funzione e non verranno in alcun modo sostituite da IT-alert. È importante sottolineare che ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è dunque necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Occorrerà che il telefono sia acceso – anche in modalità silenziosa o “non disturbare” -, viceversa se spento o in modalità aereo non si potrà ricevere la notifica. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.
Il sistema, specie in questa prima fase di sperimentazione, non è esente da limiti tecnologici. Può infatti capitare che un messaggio indirizzato a un’area possa raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa, oppure in aree senza copertura potrebbe capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema in modo tale da poter raggiungere nel modo più efficace e capillare possibile la popolazione in caso di emergenza.
Micol Mulè