NATO, Stoltenberg: prepariamoci a una lunga guerra in Ucraina
Dall’inizio della seconda controffensiva ucraina, lo scorso giugno, l’Occidente sta imparando a fare i conti con il fatto che le truppe di Kiev stanno avanzando ma lentamente e i progressi sono molto contenuti. Non bisogna illudersi: è molto difficile un capovolgimento dello status quo e una cacciata fulminea degli occupanti russi i quali rimangono asserragliati dietro le loro linee difensive, lanciandosi a loro volta in circoscritte azioni offensive. Anche il capo della NATO, Jens Stoltenberg, è realista e rimane cauto: “La maggior parte delle guerre dura piú a lungo di quanto previsto all’inizio. Dobbiamo quindi prepararci per una lunga guerra in Ucraina”, ha spiegato al quotidiano tedesco Morgenpost.
Stoltenberg si è soffermato anche sull’eventualità che la Russia ricorra ad armi nucleari in Ucraina, una possibilità più volte paventata dal Cremlino: “La retorica nucleare di Putin è pericolosa e spietata, ma la Nato è preparata per ogni minaccia e sfida”, ha dichiarato il politico norvegese, sottolineando che “lo scopo della Nato è prevenire la guerra, non ultima la guerra nucleare. Abbiamo un deterrente credibile”. Al di là della minaccia nucleare, il supporto occidentale a Kiev risente degli sviluppi sul campo nella misura in cui più a lungo dura la guerra, più Stati Uniti ed Europa dovranno aprire le tasche per far fronte alle richieste di aiuti militari da parte ucraina.
A inizio settimana il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che le forze di Kiev hanno riconquistato Klishchiivka, un villaggio importante sotto il profilo strategico in quanto situato sul fianco sud di Bakhmut. “Vorrei elogiare in modo particolare i soldati che, passo dopo passo, stanno restituendo all’Ucraina ciò che le appartiene, vale a dire la zona di Bakhmut”, ha detto Zelensky in un video. Tuttavia, il viceministro della Difesa ucraino, Hanna Maliar, ha dichiarato che il nemico sta cercando con tutte le sue forze di riconquistare le posizioni perdute”.