Stati Uniti – Iran: uno spiraglio per tornare all’accordo sul nucleare
Il recente scambio di detenuti tra Stati Uniti e Iran potrebbe aprire uno spiraglio per rilanciare l’accordo sul nucleare iraniano. Washington e Teheran non hanno rapporti diplomatici quindi i contatti avvengono sempre tramite Paesi terzi e il fatto che i due Paesi hanno trovato un’intesa sul rilascio di alcuni detenuti fa sperare anche sul fronte del JCPOA, il Joint Comprehensive Plan of Action. Si tratta dell’accordo firmato a Vienna nel luglio del 2015 tra l’Iran e i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu (Usa, Francia, Cina, Russia, Regno Unito) oltre alla Germania e all’Unione Europea.
L’accordo prevedeva una serie di condizioni da rispettare da parte dell’Iran in modo tale da ridurre il rischio che Teheran sviluppasse la capacità necessaria a creare un’arma nucleare. In cambio, sono stato rimosse alcune sanzioni internazionali contro l’economia iraniana. Con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca, nel 2018, gli Stati Uniti sono usciti dall’accordo. Ieri l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. ha incontrato il ministro degli Esteri iraniano, Amir Abdollahian, a margine dei lavori della Nazioni Unite, insistendo sulla necessità di seguire un percorso di “de-escalation”.
Per il momento, le probabilità di riportare in vita l’accordo sul nucleare rimangono basse, anche perché lo scorso anno Teheran decise di rimuovere alcune telecamere che servivano all’AIEA, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, per monitorare le attività di determinati siti nucleari iraniani. Queste telecamere erano uno strumento indispensabile per tenere sott’occhio le centrifughe necessarie ad arricchire l’uranio. La possibilità di ispezioni pervasive da parte dell’AIEA è un elemento imprescindibile per verificare che l’Iran non stia facendo passi avanti verso una bomba nucleare. Per questo motivo Regno Unito, Francia, Germania e Stati Uniti hanno chiesto all’Iran di riconsiderare immediatamente la decisione di revocare l’accreditamento degli ispettori dell’AIEA; decisione presa dalle istituzioni di Teheran la settimana scorsa.