L’attacco di Hamas ad Israele, von der Leyen: “Un male antico che ci ricorda il passato più oscuro”
Un attacco terroristico che risveglia dolorosi ricordi. “All’alba dello Shabbat, sabato scorso, il mondo intero si è svegliato nell’orrore. Centinaia di persone innocenti sono state uccise a sangue freddo. I terroristi di Hamas hanno ucciso donne e bambini nelle loro case, hanno dato la caccia a centinaia di giovani uomini e donne che celebravano la vita e la musica”. Così la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha commentato l’attacco di Hamas che ha riacceso il conflitto con Israele, prima del minuto di silenzio tenuto dal Collegio dei commissari dell’Ue.
Von der Leyen ha affermato che coloro che sono morti per mano dei terroristi di Hamas “sono stati uccisi per una sola ragione. Perché sono ebrei e vivono nello Stato di Israele”. Nel suo discorso, la presidente della Commissione Ue ha fatto allusione alla tragedia dell’Olocausto perpetrata dai nazisti ottant’anni fa parlando di “un male antico, che ci ricorda il passato più oscuro e ci sconvolge tutti nel profondo”. Per questo motivo, von der Leyen ha esplicitato che l’Ue sostiene “pienamente il diritto di Israele di difendersi”, in quanto quello di Hamas è “un atto di guerra”.
Von der Leyen ha altresì specificato che il sostegno umanitario di Bruxelles “al popolo palestinese non è in discussione. Tuttavia, è importante rivedere attentamente la nostra assistenza finanziaria per la Palestina”. Sul fronte degli ostaggi in mano ad Hamas, è intervenuto anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, il quale, in visita al Cairo, ha specificato che “molto probabilmente” tra le persone sequestrate ci sono anche i due cittadini italiani con doppio passaporto”, spiegando che Roma “sta facendo di tutto” per liberarli.