Putin celebra l’amicizia con Xi, l’Ucraina colpisce i russi in profondità grazie agli ATACMS
Vladimir Putin ha incontrato Xi Jinping a Pechino, in occasione del Forum “One belt, One road” a cui hanno participato più di 140 Paesi. È il primo viaggio del leader russo fuori dai confini dell’ex URSS da quando lo scorso 17 marzo la Corte penale internazionale ha emesso un mandato per la sua cattura. Il presidente cinese ha rimarcato “la fiducia politica reciproca” tra i due Paesi, che “continua ad approfondirsi”, sottolineando che il “coordinamento strategico è stretto ed efficace”.
Xi, che guida la Cina dal novembre del 2012, ha dichiarato di aver incontrato Putin 42 volte dal 2013, spiegando di aver stabilito nel tempo “buoni rapporti di lavoro e forti amicizie” e aggiungendo che Pechino è pronta a lavorare con Mosca per promuovere la pace, la prosperità, lo sviluppo comune e difendere la giustizia internazionale. L’idea di Russia e Cina che si spalleggiano nell’arena internazionale è un’immagine che fa comodo a Putin visto l’isolamento in cui è finita la Russia a seguito dell’aggressione scatenata contro l’Ucraina nel febbraio del 2022.Putin ha annunciato che l’interscambio commerciale tra i due Paesi supererà i 200 miliardi entro fine 2023.
Una volta terminati i colloqui con la presenza delle rispettive delegazioni, l’autocrate russo e quello cinese hanno proseguito il confronto in maniera informale bevendo un tè, come evidenziato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Ma il tempo dell’idillio non è durato molto, dal momento che i russi guardano con preoccupazione agli ultimi sviluppi della guerra contro l’Ucraina. Secondo quanto riportato dal Financial Times, infatti, l’esercito di Kiev per la prima volta avrebbe colpito le forze russe in profondità nei territori occupati grazie agli ATACMS (Army tactical missile system) forniti dagli Usa. Grazie a questi missili a lungo raggio, gli ucraini sarebbero riusciti a mettere fuori uso nove elicotteri nemici: “È iniziata una nuova fase della guerra” ha dichiarato un ufficiale urcraino al FT. Putin ha condannato Washington per l’invio di questi sistemi d’arma ma ha cercato di minimizzarne l’impatto spiegando che i russi saranno “sicuramente in grado di respingere questi attacchi”, aggiungendo che in questo modo “gli Stati Uniti vengono coinvolti sempre più personalmente in questo conflitto”.